“Ieri in Consiglio regionale è stata scritta una bella pagina, che ricorderemo per molto tempo. Con l’approvazione della riforma è stato mantenuto l’impegno preso con tutti i Sardi di modificare l’organizzazione territoriale della Sanità, per riavvicinare i servizi ai cittadini e ai territori”. Lo dichiara il Presidente del Consiglio Regionale Michele Pais subito dopo l’approvazione del testo unificato che riforma la Sanità regionale.
“Tra le principali novità approvate oggi in Aula, con specifico emendamento all’art. 17 della Legge – sottolinea il Presidente Pais – è previsto il trasferimento dell’Ospedale Marino di Alghero all’Azienda Ospedaliera Universitaria di Sassari con l’obiettivo di rilanciare, una volta per tutte, il ruolo e l’attività storica dell’ospedale per farne un centro di eccellenza regionale per le attività integrate nel campo dell’Ortopedia, Traumatologia e Riabilitazione, che saranno anche funzionali alle reti formative per le Scuole di Specializzazione, favorendo inoltre l’attivazione di un polo di sviluppo per le tecnologie chirurgiche ortopediche innovative come la chirurgia robotica”.
“Al tempo stesso – precisa Pais – la legge chiarisce in maniera inequivocabile che l’ospedale civile di Alghero manterrà i requisiti e gli standard necessari per la qualifica di DEA di primo livello in capo al Presidio Ospedaliero Civile di Alghero. Un obiettivo, quello del rafforzamento della sanità algherese, fortemente sostenuto e voluto dal Presidente Solinas e dall’assessore Nieddu”.
“Con questa decisione di rilancio dell’attività dell’Ospedale Marino – continua il Presidente Michele Pais – si scongiurano una volta per tutte, non solo i tentativi di chiusura e di depotenziamento dello storico nosocomio, ma anche le maldestre ipotesi di vendita per soddisfare dannose speculazioni edilizie. Ortopedia ad Alghero deve ritornare ai vecchi fasti e punto di riferimento per l’intera Regione”.
“Con questo rinnovato assetto, che rilancia nuove prospettive per l’Ospedale Marino di Alghero – conclude Pais – si sono finalmente scongiurate le voci e i timori di un possibile, quanto infausto, smantellamento della struttura ospedaliera per mettere in vendita lo stabile e realizzare alberghi o case di lusso. Anche su questo, la politica tutta ha dato un forte segnale di responsabilità rispondendo positivamente alle esigenze di un adeguato servizio sanitario pubblico per la nostra comunità”.