Grande soddisfazione tra i leghisti per l’approvazione della riforma sanitaria
Qualche minuto dopo il voto in aula, il leader del partito, Matteo Salvini, ha commentato “Approvata la riforma sanitaria in Sardegna: cancellata l’azienda unica e più autonomia ai territori. La Lega passa dalle parole ai fatti”.
“In campagna elettorale la sanità era il primo punto del programma della Lega per Christian Solinas presidente. Detto, fatto. Con l’approvazione in consiglio della riforma sanitaria abbiamo mantenuto la promessa fatta in questi anni nelle piazze tra la gente.
C’è ancora però tanto difficile lavoro per cancellare definitivamente la fallimentare gestione della sanità del PD e della ex giunta di sinistra Pigliaru, nociva per la salute dei sardi.
La determinazione e l’impegno H24 della Lega in Giunta con il nostro assessore alla Sanità Mario Nieddu, del Governatore Solinas e di tutta la coalizione di centro destra vincerà anche questa sfida. La nuova riforma è lo strumento. Al lavoro”. Così ha sottolineato Eugenio Zoffili, deputato e coordinatore regionale della Lega in Sardegna.
Gli ha fatto eco il capogruppo in consiglio regionale, Dario Giagoni: “quella di oggi è una data veramente importante per l’esecutivo alla guida della regione. Si tratta di un provvedimento a cui si è tanto lavorato, da sempre messo in cima alle priorità dell’intera coalizione e che ha giovato di importanti contributi ad opera di Giunta, componenti della VI Commissione e di ogni singolo consigliere presente durante la discussione e l’approvazione della stessa. Un traguardo totalmente dedicato al popolo sardo che grazie a questa riforma potrà usufruire di un’assistenza più vicina alle sue reali esigenze“.
“Si riparte dalle Asl – ha aggiunto Giagoni -, si riparte dal rispetto delle peculiarità territoriali, si riparte dal superamento di un modello, quello ATS, il cui fallimento è sotto gli occhi di tutti. Non ci illudiamo che tale approvazione sia soluzione definitiva ai tanti problemi accumulati in campo sanitario negli anni, siamo ben consapevoli che sarà solo uno dei tanti passi che dobbiamo muovere per costruire una rete assistenziale adeguata. Un sentito grazie per aver permesso tutto questo è doveroso rivolgerlo al nostro assessore, Mario Nieddu, che nonostante il periodo di lavoro intenso legato all’emergenza pandemica è riuscito ad essere sempre presente seguendo con attenzione e scrupolo tutta la stesura del testo”.
Il consigliere regionale Michele Ennas ha proseguito: “manteniamo una promessa fatta ai tempi della campagna elettorale ai nostri elettori. Da esponente e rappresentate del territorio non posso che gioire per la re-istituzione della ASL del Sulcis Iglesiente che ne garantirà il giusto riconoscimento dell’autonomia territoriale. La ASL unica ha rappresentato uno dei simboli del malgoverno della sinistra in Sardegna. Un fallimento innegabile che è sotto gli occhi di tutti.
“La tanto osannata riduzione dei costi in realtà altro non è stata che un taglio ai servizi e un allungamento dei tempi di attesa. Che piaccia o no la riforma nasce per porre rimedio a scelte sbagliate di cui ancora oggi paghiamo le conseguenze: criticità nei posti letto, nelle liste di attesa, nella qualità delle prestazioni. Con questa riforma – ha concluso Ennas – miriamo a gettare le basi per un sistema sanitario migliore, solido e che tracci una linea di discontinuità col passato. Riportiamo la ASL nei territori in modo che la sanità sia più vicino ai cittadini e ai bisogni delle comunità”.
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