Annalisa Mele, consigliere regionale della Lega, eletta in provincia di Oristano, punta il dito contro “un quotidiano di antica tradizione, alcuni giorni fa – in un articolo che cerca chiaramente la provocazione – in cui non cadiamo e scadiamo, precisa il consigliere – “informa” i cittadini su questioni della Sanità, parla di accordi tra partiti, parla di maggioranza, e riporta testualmente: L’UDC sembra puntare diritta su una delle due ASL cagliaritane e su Sassari, per cui, se si dovesse andare in questa direzione , è probabile che la nomina oristanese spetterà a qualche altro partito della coalizione tra i Riformatori, Fratelli d’Italia e Forza Italia, che sono gli altri tre che contano rappresentanti nel centrodestra in consiglio regionale“.
“Non si cita la Lega – evidenzia -, il partito più votato in città ed in provincia, partito di maggioranza relativa in consiglio regionale. Forse perché, guarda caso, l’eletta della Lega in consiglio regionale è una donna, fuori dagli schemi di potere, ma semplicemente una donna? Insieme a cattiva e scorretta informazione siamo di fronte a misoginia, pura semplice misoginia contro una donna che rappresenta un contesto importante di elettori, e un mondo popolare, agli antipodi dai poteri forti, e che deve combattere senza mezzi, tra invidie e mancanza di rispetto culturale e politico”.
“Ripeto e denuncio: abbiamo assistito a un penoso esempio di informazione scorretta e intrisa di misoginia, con tanti saluti ai diritti delle donne, strombazzati in continuazione. Capisco – conclude la Mele – che per alcuni sia molto difficile da accettare, ma fatevene una ragione, signori misogini”.