Anche in Sardegna la manifestazione nazionale del centrodestra

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Flash mob ieri a Cagliari

Come accaduto nel resto d’Italia, il centrodestra si è ritrovato in piazza anche in Sardegna, organizzando una manifestazione incentrata “sull’Italia che non si arrende”. Ieri a Cagliari, nella terrazza del Bastione Saint Remy, hanno partecipato oltre 400 persone di vari partiti d’opposizione, insieme a diversi assessori e consiglieri regionali.

“Il 2 giugno è una data importante e questa è una manifestazione di proposta – ha spiegato il coordinatore in Sardegna della Lega Eugenio Zoffili – siamo qui con i cittadini per portare le nostre idee per una ripartenza in sicurezza e un rilancio dell’Isola, domani c’è la riapertura dei confini ed è pronta a riaccogliere centinaia di migliaia di turisti”.

“Oggi – ha chiarito la coordinatrice di Fratelli d’Italia Antonella Zedda – siamo qui perché ci siamo sentiti abbandonati, la gestione della fase 1 e 2 a livello nazionale è stata disastrosa”.

“Dobbiamo avere la forza e il coraggio di rilanciare il tessuto economico e sociale, le nostre famiglie e imprese – ha detto Alessandra Zedda di Forza Italia – C’è ancora uno strascico di emergenza, ma dobbiamo ripartire”.

“Da qui lanciamo un grido di dolore nei confronti dello Stato – ha aggiunto il capogruppo del Psd’Az Franco Mula – i soldi che ha stanziato la Regione per l’emergenza Covid sono ingenti, a fronte del nulla che sinora è arrivato dal governo”.

“Ripartiamo da idee chiare e proposte concrete, si vede anche dai manifesti che oggi esponiamo”, ha sottolineato Stefano Tunis di Sardegna 20Venti.

 

 

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