I consiglieri regionali del Gruppo Lega Sardegna rispondono alle accuse rivolte al Presidente del Consiglio Regionale Michele Pais da parte dell’onorevole Paola Deiana in merito alla polemica sulla mancata riapertura dell’aeroporto di Alghero, definendo “fuori misura, false e pretestuose le dichiarazioni della parlamentare del M5S”.
“In primo luogo la società che gestisce l’aeroporto di Olbia non ha mai fatto nessuna richiesta al Ministero per la riapertura dello scalo Costa Smeralda – dichiarano i consiglieri della Lega -, questo perché tutti gli scali aeroportuali della Sardegna, attraverso le loro rispettive società di gestione, hanno sempre e costantemente concordato con il Presidente Christian Solinas il piano per la ripartenza. L’aeroporto di Olbia ora si dovrà dotare di protocolli di sicurezza concertati con la Regione, così come determinato dall’Ordinanza del Presidente Solinas. La stessa identica procedura poteva essere adottata anche per l’aeroporto di Alghero qualora il Decreto ne avesse disposto l’operatività”.
“Il potere di aprire gli aeroporti spetta certamente al ministero – aggiungono -, ma la logica e il leale rapporto istituzionale vorrebbe che il Governo Regionale venisse sentito per comunicare eventuali criticità od esigenze. Quindi il Decreto Ministeriale è di fatto un atto d’imperio che esclude uno scalo aeroportuale della Sardegna, negando un’opportunità ai cittadini sardi del nord-ovest che, per motivi di lavoro, salute o per esigenze di studio, dovranno spostarsi nei prossimi giorni”.
“Prendiamo atto che l’onorevole Deiana difende chi a Roma discrimina unilateralmente il territorio della Sardegna di cui lei è espressione e rappresentante in Parlamento. Verosimilmente – concludono i consiglieri della Lega – la deputata del M5S si arrampica sugli specchi per giustificare l’indifendibile atto del Governo, mostrando la sua totale impotenza nel tutelare l’interesse dei cittadini di un territorio che dovrebbe rappresentare. L’autonomia della nostra Regione a statuto speciale deve essere sempre difesa ed esigiamo rispetto e coinvolgimento nelle scelte da parte del Governo per tutti i cittadini sardi e per le istituzioni che li rappresentano”.