Il consigliere comunale di Sassari, Giuseppe Palopoli, ha presentato una mozione per chiedere sgravi fiscali e una riduzione dei tributi per i locali di ristoro della città.
Questa richiesta è motivata dal fatto che gli esercizi pubblici, come bar e ristoranti, sono tra le categorie più penalizzate dalla chiusura per contenere i danni da coronavirus e che la loro riapertura non è prevista prima del mese di giugno.
Inoltre, come impone l’ultimo Dpcm, le suddette attività dovranno adeguare i locali, sanificandoli ogni giorno, e dotarsi di idonee misure di sicurezza. Tutto questo richiederà ingenti impegni economici su attività chiuse da metà marzo.
Per seguire le disposizioni ministeriali, dovranno anche far rispettare il distanziamento minimo, che implicherà nella migliore delle ipotesi il dimezzamento dei posti a sedere. Questo porterà le attività a cercare di sfruttare il più possibile le aree esterne (previo parere tecnico perché non si arrechino danni alla viabilità e al traffico), per non ridurre la capienza totale, dando un maggiore senso di sicurezza alla clientela e potrebbe essere sfruttato anche dopo il periodo estivo.
Perciò, almeno fino al termine dell’anno, la concessione gratuita del suolo pubblico, lo sgravio della Tari per i mesi di inattività e la riduzione del suddetto tributo darebbero ossigeno ai locali di ristoro, tenendo conto che già molti rischiano di non poter riaprire e che l’eventuale mancata riapertura e la conseguente perdita di posti di lavoro comporterebbe un grave danno economico e sociale per il nostro territorio.