“È con non poco stupore che apprendiamo delle sorprendenti polemiche sollevate dalla Minoranza in Consiglio Comunale a seguito della riunione della Conferenza dei Capigruppo.
Difficile è tentare di comprendere le ragioni per le quali nel momento in cui tutti, ed in particolare modo chi riveste ruoli pubblici di Amministratore cittadino, dovrebbero sforzarsi di dare sfoggio di senso di responsabilità, serietà e capacità di comprendere fino in fondo la
gravità del momento che stiamo vivendo, dando quindi la propria disponibilità a mettere da parte divisioni, contrapposizioni ed anche provocazioni che poco o nulla hanno a che fare con il dovere di mettersi al servizio della nostra Comunità”. Interviene con queste parole Manuel Alivesi, Capogruppo del Gruppo Misto di Maggioranza in Consiglio comunale, rispondendo alle polemiche che si sono succedute dopo la riunione dei Capigruppo.
“Dispiace essere costretti a dover ribadire questo richiamo che noi rivolgiamo ai colleghi della Minoranza invitandoli a rispettare questa fase di tempo sospeso durante il quale dovremmo tutti insieme esprimere gratitudine ed incoraggiamento verso il nostro Sindaco e verso tutti gli operatori impegnati a vari livelli in questa guerra contro COVID-19″.
“Consideriamo le proteste e le richieste della Minoranza come irrispettose ed anche meramente propagandistiche: irrispettose in quanto riteniamo assolutamente inopportuno che si abbandoni la seduta della Conferenza dei Capigruppo convocata, tra le tante limitazioni e problematiche generate da COVID-19, con impegno, determinazione ed anche costi da parte dell’Amministrazione, dimostrando un preoccupante spregio del ruolo ricoperto e dell’Istituzione Conferenza Capigruppo, oltre che rifiuto del civile confronto. Propagandistiche in quanto apprendiamo della formalizzazione della richiesta di applicazione della procedura dell’art. 19 del regolamento che impone una convocazione del Consiglio Comunale entro 20 giorni dalla richiesta, mentre i colleghi della minoranza sanno bene che la convocazione del Consiglio è già programmata per la prossima settimana”.
“Per quanto riguarda poi la richiesta di istituzione di una Commissione Speciale sul COVID-19 – sottolinea -, sulla quale nessuno dei presenti ha avuto nulla da obiettare a patto di conoscere quali siano le ragioni ed i compiti che dovrebbero giustificare la costituzione di una Commissione Speciale al fine tentare di capire se tali compiti non possano essere trasferiti sulla già istituita Conferenza dei Capigruppo, proposta rigettata senza plausibile spiegazione dalla Minoranza”.
“Non avendo ricevuto – prosegue l Capogruppo – specifiche puntualizzazioni in merito, se non una incomprensibile, quanto ingiustificata ed insensata dichiarazione di rottura nel momento in cui la Minoranza ha abbandonato la seduta, la Conferenza dei Capigruppo ha deliberato di attribuire alla Conferenza le funzioni di organo di riferimento per il coinvolgimento, la collaborazione e costante informazione delle attività dell’Amministrazione in merito all’emergenza COVID-19. Riteniamo opportuno precisare inoltre che l’Attività dell’Amministrazione non ha mai smesso di funzionare. Anche in relazione all’attività di Consiglio e Commissioni le attività sono sempre state pronte ed operative nel momento in cui si presentano le condizioni e la necessità di provvedere alle opportune convocazioni”.
“Tutti i Capigruppo, minoranza inclusa – aggiunge -, sanno bene infatti che la prossima settimana verrà convocata sia la Commissione Finanze che il Consiglio Comunale e verranno convocate solo ed esclusivamente perché è necessario provvedere all’espletamento di pratiche, perché è indispensabile per la Città provvedere al loro dibrigo. Le ulteriori accuse di immobilismo, di volontà di impedire le ordinarie e giornaliere convocazioni, che normalmente si svolgevano in tempi di “pace sanitaria”, lanciate dai capigruppo della minoranza all’indirizzo dell’Amministrazione hanno esclusivamente il sapore della mera propaganda”.
“Resta – conclude Alivesi – ancora un dubbio, che ha attraversato i pensieri dei Capigruppo che non hanno abbandonato i lavori della Conferenza dei Capigruppo, ovvero quei capigruppo che hanno ritenuto assolutamente non opportuna la fuga della minoranza dalla riunione, quel dubbio che l’ira e la sterile polemica scatenata della minoranza fosse per un altro motivo, ovvero per il mancato accoglimento della richiesta di convocare tutte le commissioni al fine di riprendere a contabilizzare i gettoni di presenza. Ecco, questo è il dubbio che ancora abbiamo soprattutto dopo aver preso atto dei resoconti e dei comunicati polemici della minoranza”.