Fin dai primi giorni della prossima settimana i Comuni sardi avranno a disposizione i 120 milioni erogati dalla Regione per il sostegno alle famiglie in difficoltà. Ma la Giunta vara intanto altri provvedimenti, di pari e superiore portata, anche per le aziende in crisi.
Li ha illustrati oggi in videoconferenza il Presidente della Regione Christian Solinas.
SUBITO DISPONIBILI I FONDI PER LE FAMIGLIE
Per quanto riguarda i fondi destinati alle famiglie, è già partita la fase di attuazione della Legge approvata dal Consiglio Regionale. Si tratta di un intervento di grandissima portata, 120 milioni a fronte di uno stanziamento statale di 400 milioni destinato a tutti i cittadini italiani.
L’entità dell’intervento messo in campo dalla Regione è particolarmente evidente in rapporto alle erogazioni che i Comuni sardi avranno a disposizione. Il Presidente ha indicato due esempi: Alghero riceverà 300 mila euro dallo Stato, 1 milione e 500 mila euro dalla Regione; Sassari 821 mila euro dallo Stato, 5 milioni dalla Regione. Somme immediatamente disponibili.
“Abbiamo adottato, ha detto Solinas, il percorso tecnico più snello e veloce: a seguito della pubblicazione sui mezzi di informazione e sul web ciascun cittadino potrà presentare la sua domanda anche su supporto informatico; per chi ha difficoltà ad accedervi, sarà sempre possibile recarsi presso gli uffici comunali e compilare la domanda con autocertificazione, senza istruttoria e quindi senza tempi burocratici. L’aiuto economico sarà immediatamente disponibile in liquidità, e non sotto forma di buono spesa. Questo significa che il denaro sarà disponibile acquistare beni per se stessi o per i propri familiari, pagare bollette o farmaci, insomma per sostenere le necessità dei cittadini in qualunque tipo di bisogno determinato dall’emergenza”.
SOSTEGNO ALLE IMPRESE
Per le imprese, è previsto uno schema di intervento da approvare e rendere eseguibile in tempi rapidi, con l’aiuto di tutte le forze politiche, che possono presentare suggerimenti e modifiche. La Giunta è disponibile ad una ampia concertazione, che personalmente ho deciso di estendere anche alle parti sindacali e datoriali in modo da procedere unitariamente e speditamente in questo percorso e in quelli successivi”.
“A completamento delle misure statali in termini di garanzia, la Regione adotta strumenti destinati ad ampliare la platea dei beneficiari. La garanzia statale al 100 per cento senza istruttoria, ha ricordato il Presidente Solinas, è stata limitata a interventi fino 25 mila euro, limite oltre il quale entra in gioco la valutazione discrezionale bancaria“.
Solinas ha affermato che il momento di crisi è tale da non consentire una eccessiva discrezionalità degli istituti bancari, che rischierebbe di escludere soggetti in reale stato di bisogno. Per questo motivo la Regione sta realizzando un accordo innovativo con il sistema bancario, che prevede il concorso tra risorse regionali e risorse bancarie: un pari passu al 50%, con la previsione di un periodo di ammortamento più lungo, 10 anni, e un preammortamento di 24 mesi in modo tale che nel momento della ripresa delle attività di impresa non sorga un insormontabile problema di ratei di proporzioni insopportabili. Prevediamo inoltre una sospensione del merito bancario e della segnalazione alla centrale rischi per coloro che debbano usufruire di questo aiuto. Pensiamo anche ad un intervento a fondo perduto limitato alla quota di interesse”.
“Accanto a queste misure lavoriamo perché le micro e piccole imprese (circa 50 mila in Sardegna) possano usufruire anche di un contributo una tantum di liquidità, sul modello di quello che è stato fatto in altri Paesi europei, e che sia quindi compatibile con disciplina comunitaria in tema di aiuti”.
AGRICOLTURA, PASTORIZIA, FORESTAZIONE
“Per l’agricoltura – ha evidenziato il Presidente -, la Giunta ha previsto l’istituzione di un fondo di solidarietà da estendere a tutti i settori, compresa l’acquacoltura. Inoltre, una norma specifica per il pagamento immediato delle risorse destinate al mondo agricolo in relazione agli eventi calamitosi del 2017, e un regime di anticipazioni che possano pervenire a tutti coloro che hanno presentato domanda, senza attendere l’esito delle istruttorie. La macchina amministrativa regionale è al lavoro per sbloccare le procedure di erogazione che da troppo tempo stanno bloccando la liquidazione dei contributi destinati ad agricoltori e pastori e agli altri soggetti in crisi. Laore ha portato avanti le istruttorie su 11mila pratiche arretrate, 4500 delle quali sono già verificate. Con il sistema che mettiamo in atto, si sbloccheranno le anticipazioni e si potrà riscuotere il dovuto prima ancora di attendere l’esito dell’istruttoria. Prevediamo inoltre di stanziare altri 15 milioni sul fondo di accesso al credito, e di istituire uno specifico accordo con il sistema bancario per ulteriori agevolazioni destinate alle aziende agricole. Riserviamo inoltre 20 milioni da utilizzare per sovvenzioni dirette da distribuire secondo un disciplinare da adottare dopo l’approvazione della legge regionale”.
TURISMO
“Per il settore turistico, in aggiunta al sistema di aiuti per le imprese, la Regione ha in mente di integrare il regime di agevolazioni che incrementino le misure previste dalla Legge regionale recentemente approvata, che istituisce interventi per contenere gli effetti della crisi ampliando gli strumenti di credito, garanzia e sostegno a favore delle imprese turistiche sarde per sostenere il lavoro, tutelare l’occupazione e mantenere in vita il sistema. Oltre a queste misure, ha detto ne adotteremo ulteriori con una particolare attenzione al sistema di garanzie, mediante uno strumento che preveda 2 anni di preammortamento e 10 di ammortamento complessivo dell’aiuto economico ricevuto. “Si tratta di uno sforzo di straordinarie dimensioni compiuto dalla regione, per fare in modo che la Sardegna sia pronta a ripartire nel momento in cui l’emergenza sanitaria lo consentirà”.
In conclusione della videoconferenza, il Presidente ha rivolto un pensiero a tutti i Sardi, augurando una buona Pasqua, ricordando con commozione le vittime di questa pandemia, che talvolta hanno cessato di vivere senza la vicinanza e il conforto dei familiari, e ha rivolto un ringraziamento a tutti coloro che sono impegnati quotidianamente per combattere l’emergenza.