Non solo lezioni, esami di profitto e di laurea. L’Università di Sassari non si è fermata nemmeno per quel che riguarda la formazione degli insegnanti di sostegno destinati a entrare nel sistema scolastico
Si sono svolti gli esami finali per 157 corsiste e corsisti che hanno seguito il percorso di specializzazione iniziato un anno fa. In questi giorni, tra il 6 e il 9 aprile, i futuri docenti di sostegno della Scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado hanno discusso gli elaborati conclusivi in videoconferenza, con ottimi risultati. La commissione è presieduta da Filippo Dettori, professore di Pedagogia speciale all’Università di Sassari, delegato del Rettore per la Disabilità e i disturbi dell’apprendimento, nonché direttore del Corso di Specializzazione per la formazione degli insegnanti di sostegno nei diversi ordini e gradi scolastici. Gli altri componenti della commissione sono Mauro Enna e Giuseppina Manca, docenti dell’Università di Sassari, e la dirigente scolastica Patrizia Mercuri e l’insegnante Maria Piras designante del Ministero dell’Istruzione.
Il corso di specializzazione è partito nell’estate dell’anno scorso, al termine di una selezione a cui hanno preso parte oltre mille insegnanti. Tra luglio 2019 e febbraio 2020, i corsisti hanno seguito un ciclo di lezioni al Dipartimento di Storia, Scienze dell’Uomo e della formazione dell’Università di Sassari per poi svolgere i tirocini nelle scuole convenzionate.
L’Ateneo turritano è stato uno dei primi in Italia ad attivare questo genere di esami in videoconferenza, grazie al Manager didattico del dipartimento, Marco Fadda, e a Michele Meloni dell’Ufficio Alta Formazione. In questo modo, si riuscirà a rispettare la scadenza ministeriale del 15 maggio per la conclusione delle procedure.