A Pasqua e Pasquetta la Forestale intensificherà i controlli

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Nei prossimi giorni, verranno assegnati 33 nuovi mezzi ad altrettante stazioni del Corpo forestale in tutto il territorio regionale

“Questa ulteriore dotazione si inserisce nelle attività di controllo per vigilare sul rispetto delle regole stabilite per l’emergenza epidemiologica da Covid-2019 – ha spiegato il presidente della Regione, Christian Solinas“.

Fino alla giornata di ieri sono stati effettuati 20.742 controlli: 5.522 nell’area territoriale di Cagliari, 4.334 Sassari, 3.136 Nuoro, 2.883 Tempio Pausania, 1.954 Lanusei, 1.727 Oristano e 1.186 Iglesias. Sono state comminate 374 sanzioni: 154 a Cagliari, 73 Sassari, 46 Tempio, 40 Iglesias, 30 Oristano, 27 Nuoro e 4 Lanusei.

“Per affrontare questa difficile emergenza epidemiologica era importante accelerare i tempi di consegna alle stazioni dei nuovi mezzi pick-up – ha evidenziato l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis –. I mezzi potranno essere utilizzati anche per attività di spegnimento degli incendi, rurali e boschivi, e per altri interventi connessi al rischio idrogeologico e idraulico, a dimostrazione delle molteplici attività svolte con senso del dovere dalle donne e dagli uomini del Corpo forestale, sempre presenti in prima persona a tutela della vita dei Sardi e della propria terra”.

Ecco la lista delle stazioni che riceveranno il mezzo: Villanova Monteleone, Ittiri, Thiesi, Ploaghe, Bonorva, Buddusò, Nulvi, Luogosanto, Calangianus, Oschiri, Trinità d’Agultu, Tempio, Senorbì, Barumini, Dolianova, Villacidro, Cagliari, Sinnai, Escalaplano, Sant’Antioco, Fluminimaggiore, Neoneli, Samugheo, Seneghe, Bosa, Villagrande Strisaili, Seui, Gavoi, Tonara, Dorgali, Laconi, Macomer e Sorgono.

Nei giorni di Pasqua e Pasquetta, la presenza del Corpo forestale, soprattutto nei comuni costieri, sarà intensificata: “È importante ribadire l’importanza di rispettare le prescrizioni che le Istituzioni hanno stabilito. L’emergenza non è terminata, perciò è ancora fondamentale restare a casa, se non per gli spostamenti consentiti, esclusivamente per compravate esigenze lavorative, di salute ed indifferibili necessità”, ha concluso il presidente Solinas.

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