Mentre la maggior parte delle persone ha capito la gravità della situazione, resta a casa con grande sacrificio, anche psicologico, e spesso con la preoccupazione di parenti in prima linea nel contrasto all’epidemia, a Sassari c’è ancora chi ritiene fondamentale uscire per una passeggiata o peggio creare assembramenti per fare festa. Soltanto ieri la Polizia locale ha dovuto denunciare diciannove persone per violazione delle norme in vigore per il contrasto all’epidemia da Covid -19, noto come Coronavirus.
Gli agenti hanno eseguito 145 verifiche su persone e 26 su pubblici esercizi, questi ultimi risultati tutti rispettosi delle regole. Tra i privati, invece, c’è un runner che è passato davanti al Comando in divisa da corridore ed è stato immediatamente fermato e denunciato. Ha detto di non essere al corrente della normativa. Un altro uomo è stato fermato al centro storico. Alla richiesta degli agenti di fornire documenti e autocertificazione, è fuggito, ma è stato raggiunto, fermato e denunciato. Il caso più grave, che ha portato alla denuncia di sedici giovani studenti Erasmus spagnoli, si è avuto in tarda serata ed è stato necessario l’uso del drone per identificare gli autori del reato.
Ieri sera in molti hanno chiamato il pronto intervento della Polizia locale perché si sentivano musica e voci provenire da una terrazza nella zona di via Amendola. Dai palazzi vicini era possibile vedere che non si trattava di una performance artistica come altre che in questi giorni cercano di creare e rafforzare un senso di collettività e solidarietà tra persone che vivono lo stesso dramma. Erano sedici giovani che, incuranti non soltanto delle norme per il contrasto a una pandemia che fa centinaia di morti ogni giorno in Italia ma anche di elementari regole di sicurezza, festeggiavano un compleanno su una terrazza attico in un palazzo della zona.
La Polizia locale, attraverso il nucleo specializzato nell’uso dei droni, ha effettuato un sorvolo e immediatamente individuato sia l’attico da cui provenivano i rumori sia i sedici giovani, che abitano in diversi quartieri e che per arrivare alla festa hanno dovuto attraversare la città. I ragazzi, oltre a violare l’articolo 650 del codice penale, hanno messo in pericolo la propria e l’ altrui incolumità, visto che stavano seduti sul cornicione e lì poggiavano anche bottiglie di vetro e piatti. Questi sono stati così colti in flagrante e denunciati alla autorità giudiziaria. Uno era già noto alle forze dell’ordine per atti di vandalismo ai beni pubblici compiuti pochi mesi fa sempre a Sassari.
Uscire per motivi diversi da quelli previsti dalla autocertificazione, scaricabile nella nuova versione dal sito www.comune.sassari.it rappresenta non solo un reato, sanzionato anche con l’arresto, ma soprattutto un grave pericolo per sé, per i conviventi e per tutte le persone che per necessità devono uscire. Il Covid-19 può essere anche asintomatico, quindi si può essere portatori senza avere alcun sintomo: ridurre quanto possibile i contatti tra persone a oggi è l’unico modo per contenerlo.