Hanno dato esito negativo, come ci si attendeva, visti i lievi sintomi accusati dai due piccoli, le analisi del tampone faringeo effettuato sui due bambini di origine cinese, ma residenti a Castelsardo, con la famiglia, sin dalla loro nascita
Nei giorni scorsi entrambi i piccoli avevano accusato mal di gola, tosse e febbre e, sapendo che erano tornati dalla Cina, dopo una breve vacanza dai nonni, il 21 Gennaio, il pediatra aveva attivato le procedure, previste dalla legge, per l’eventuale contagio del Coronavirus.
I lievi sintomi riportati dai bambini, e la contemporanea presenza di molti altri bambini del comune affetti dagli stessi sintomi, avevano fatto subito pensare ad un influenza comune ma, la comunicazione alle autorità sanitarie, e sopratutto la diffusione della notizia, aveva creato panico in città ed un allarmismo diffuso circa la possibilità del verificarsi del primo caso di Coronavirus, nell’isola.
“I test, effettuati sui campioni prelevati ai due piccoli, hanno escluso categoricamente che siano stati contagiati durante il loro soggiorno in Cina – dichiara con decisione il sindaco della città, Antonio Capula – lo abbiamo pensato sin dal primo allarme ed ora ne abbiamo la certezza. Bene ha fatto comunque il loro medico ad attivare i protocolli previsti dalla legge, per la tutela della loro salute e di quella di tutti i cittadini. Dispiace solo che la famiglia abbia dovuto subire una pressione mediatica che si poteva, magari, evitare, espletando le operazioni di controllo senza attrarre l’attenzione, persino, dei media nazionali”.
“Sin dai primi momenti – continua il sindaco -, la madre ha, saggiamente e prudentemente, seguito tutte le indicazioni delle autorità sanitarie, a cui purtroppo si aggiunta la, non necessaria, tensione di essere al centro dell’attenzione dei media. L’affetto di tanti castellanesi ha comunque alleviato i momenti difficili della famiglia, perfettamente integrata, molto stimata e benvoluta da tutta la comunità”.
“Il dirigente scolastico – conclude Capula – ha persino diffuso un documento, per cui lo ringrazio, per far chiarezza, fra studenti e genitori, nel momento di maggior confusione, facendo appello alla prudenza ed invitando i genitori a proteggere i bambini, non tanto dal virus quanto dalla sovraesposizione alle notizie che creano solo paure diffuse. I piccoli, protagonisti loro malgrado di questa triste vicenda, stanno comunque già bene e fra qualche giorno rientreranno a scuola, dove i loro compagni li aspettano, e alla loro vita normale, perfettamente integrati nella comunità locale, come sono sempre stati”.