L’assessore Biancareddu va contro corrente e decide di non chiudere le scuole sottodimensionate
La Regione ha deciso con una delibera sulla programmazione della rete scolastica di non chiudere i venti istituti che hanno un numero inferiore rispetto a quello stabilito dalla legge nazionale (400 alunni per i comuni montani e 600 per gli altri).
L’assessore Biancareddu ha dichiarato che non gli importa se ci sarà un ricorso al TAR e ha difeso la sua presa di posizione è dettata dal voler “salvaguardare le esigenze degli alunni e delle loro famiglie con punti di erogazione che si possono raggiungere il più agevolmente possibile. Ne ho parlato in conferenza Stato-Regioni e ho fatto presente che la Sardegna non ha, ad esempio, il territorio della pianura padana. Non si chiude nulla”.
Sul tavolo, anche l’apertura all’Istituto Superiore Amsicora dell’indirizzo “Servizi per la sanità e l’assistenza sociale”, in virtù della presenza del Mater Olbia. Inoltre l’assessore Biancareddu ha promosso un grande piano per migliorare l’edilizia scolastica e creare nuovi impianti sportivi.