Sassari si riconferma “Città che legge” anche per il biennio 2025-2026. La qualifica è rilasciata dal centro per il Libro e la Lettura, d’intesa con l’Anci, per promuovere e valorizzare le amministrazioni comunali che si impegnano a svolgere con continuità politiche pubbliche di promozione della lettura sul proprio territorio. Il titolo riconosce la diffusione della lettura come valore in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva. Per questo motivo la biblioteca comunale di piazza Tola saluta il 2025 con tre nuovi incontri con l’autore.
Martedì 21, Mauro Cossiga, accompagnato da Giampaolo Cassitta, presenta “Delitto a Ribana”: un giallo ambientato nel tranquillo borgo sardo di Ribana, in cui un mistero antico si risveglia quando un noto pittore viene trovato morto in circostanze enigmatiche. Il maresciallo Uzzas e il fotografo freelance Marco Calaresu sono chiamati a risolvere un intricato rebus che lega la morte dell’artista a segreti sepolti, antichi ordini monastici e ombre della mafia siciliana. Un romanzo che intreccia la magia del paesaggio sardo con un’indagine serrata, rivelando come in un piccolo paese ogni segreto possa celare una verità sconvolgente.
All’insegna della poesia l’incontro di giovedì 23. Tiziana Spanu presenta la raccolta “La danza dei pensieri”: un invito a immergersi nelle profondità dell’anima umana, esplorando il delicato equilibrio tra amore e perdita, speranza e malinconia. Ogni poesia è un passo in questa danza, una coreografia di emozioni che si svela pagina dopo pagina. Dialoga con l’autrice Eugenio Cossu. Letture a cura di Valter Meloni.
Martedì 28, sarà la volta di “Julia, la strega di Siligo” romanzo storico ambientato in Sardegna nel XVI secolo, di Antonietta Uras, tra i vincitori del torneo letterario IoScrittore indetto dal Gruppo Editoriale Mauri Spagnol. Il romanzo, le cui vicende si ispirano a fatti ritrovati su documenti dell’archivio di Madrid, racconta la straordinaria vicenda di Julia, una guaritrice dotata di un dono unico tramandatole dalla nonna. Julia è una figura tanto preziosa quanto temuta in una Sardegna del XVI secolo segnata dall’Inquisizione, che soffoca brutalmente ogni forma di diversità.
Tutti gli incontri si svolgeranno nella sala conferenze di palazzo d’Usini in piazza Tola, con inizio alle 17:30. La partecipazione è gratuita e l’ingresso è libero