GAL Anglona Coros: si avvicina la Borsa Locale del Turismo (BLT)

Dodici tour operator provenienti dal tutta Europa sono pronti per vivere una “famtrip”. Cosa è ? un tour /visita offerta, gratuitamente agli operatori turistici con l’obiettivo di far conoscere la destinazione “Anglona Coros Terre che rigenerano” promossa dal GAL e più in generalel’offerta turistica del territorio.

Partirà il 16 settembre e terminerà il 19 a Ploaghe dove si svolgerà la Borsa localedel turismo dove gli operatori della rete potranno vendere i propri prodotti turistici ai tour operator in vista della prossima stagione.  Si tratta di una delle ultime fasi del Progetto An.Co.R.A. (Anglona Coros Ruralità e Ambiente) che ha messo a sistema l’offerta turistica integrata a partire dagli attrattori turistici locali (ambiente, cultura, storia, tradizioni, enogastronomia) e punta a concretizzare il lavoro fatto negli ultimi due anni, dove GAL e stakeholders hanno dialogato per formare la #Rete, firmato un disciplinare per allineare lo standard di qualità dell’offerta turistica e oggi vanno dritti all’obiettivo: costruire una Destinazione turistica nel territorio del Coros e dell’Anglonabasata sul Turismo lento e rigenerante.

«Un percorso partecipativo importante – dice Simone Campus direttore delGAL- che con la BLT chiude un percorso fatto di studio, confronto, dialogo che ha dato modo alle imprese di ascoltarsi e allacciare rapporti di lavoro, ma certamente anche umani,dove tutti puntano ad un obiettivo comune: potenziare i propri servizi, far crescere la propria impresa ma più in generale il territorio». Saranno più di una trentina gli operatori coinvolti oggetto della “site inspection”: aziende agrituristiche, siti di interesse culturale e naturalistico, strutture ricettive,operatori dei servizi turistici outdoor,che hanno sottoscritto un accordo di collaborazione sotto l’egida del brand “Terre che rigenerano”. I tour operator verranno accompagnati dall’organizzazione a cura di Menti Vaganti, in un viaggio alla scoperta dell’identità dei luoghi: saperi, sapori, segreti che verranno raccontati a chi della Sardegna vuole far scoprire una vacanza alternativa, che non è mare e non è esclusivamente nei mesi estivi.

«La Sardegna rurale – dice il Presidente del GAL Antonio SAU – ha tanto da regalare ai visitatori: luoghi incontaminati, dove il silenzio è musica, dove digitaldetox significa privarsi del collegamento col mondo per ritrovare se stessi, luoghi dove rigenerare a tutti gli effetti i corpo e la mente. Il mood creato dal Brand “Terre che Rigenerano” parte proprio da questo concetto, dove la vacanza è esperienziale e serve a rigenerare chi la vive».

I Tour operator arrivano dall’Italia (Piemonte, Lazio e Toscana), dalla Repubblica Ceca, dall’Olanda, dall’Austria, dall’Inghilterra e dalla Spagna in coerenza con i target stabiliti nel Destination Plan. Un interesse generale per l’isola, che non rientrava nei loro cataloghi di vacanza nel Mediterraneo, ma che oggi guarda alla Sardegna rurale con molto interesse. «La loro presenza – continua il Presidente Sau – è importante poiché sono chiamati a testare la qualità del servizio in prima persona e sperimentano l’offerta turistica che il territorio sta lanciando. Un territorio che non è molto noto e che ha bisogno di essere spinto».

«In termini tecnici – conclude il direttore Campus – si chiama famtrip: sperimentano il servizio e il prodotto che dovranno vendere ai loro clienti. Questa fase operativa, oltre a concretizzare di fatto il lavoro portato avanti dal GAL e dalla Rete, suggella l’intesa degli stakeholder che hanno capito come la forza della Rete sia una delle azioni imprescindibili per far crescere il territorio, l’interesse dei visitatori e di conseguenza i loro servizi».Il resoconto completo del viaggio sarà pubblicato nei canali social del GAL Anglona Coros e nel sito ufficiale www.galac.it

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