Genera Festival, giunto alla sua quarta edizione è un festival di giornalismo e comunicazione per ragazzi, voluto fortemente dall’Associazione Genera. Un Festival-laboratorio, che ha voluto dare spazio alle nuove generazioni e che ha lavorato con loro accendendo i riflettori sui sogni e i progetti. Protagonisti in tutte le edizioni i giovani studenti della terza e quarta superiore degli istituti delle scuole della Sardegna. Il significato del Festival ruota intorno al concetto di Generatività: un modo di ribaltare in positivo l’esigenza vitale che i ragazzi hanno dentro di loro, esprimere la propria creatività e la propria visione, leve che li porteranno nella vita a ricercare esperienze e scoprire sé stessi, storie e persone nuove.
Anche quest’anno il Festival è partito nelle scuole con i laboratori di giornalismo rivolti agli studenti del Canopoleno e del Margherita di Castelvì di Sassari e dell’istituto Paglietti di Porto Torres e Castelsardo. I ragazzi hanno avuto modo di confrontarsi con i tutor Alice Sassu, Giampaolo Cassitta e Daniela Piras e imparato a utilizzare le applicazioni che riguardano l’intelligenza artificiale. Nel corso delle serate conclusive del festival, che si terranno a settembre, ci sarà una giornata interamente dedicata all’intelligenza artificiale: saranno gli studenti ad animare completamente la serata facendosi aiutare proprio dall’intelligenza artificiale.
Quest’anno, in particolare negli appuntamenti di luglio che inizieranno sabato 13, sarà il punto di partenza di un percorso letterario caratterizzato da presentazioni di libri, letture, spazi musicali, nella cornice di tre città che hanno in comune la magia del tramonto sul mare: Alghero, Castelsardo, Stintino. “Genera Festival- spiega il direttore artistico Giampaolo Cassitta – è un evento di giornalismo per ragazzi che mira a ribaltare in positivo l’esigenza vitale dei giovani di esprimere la propria creatività e visione. È con loro che il futuro assumerà tinte più rosee se li aiutiamo a non circoscrivere la propria creatività ma a liberarla e a trasformarla in qualcosa di “generativo”.
Si parte il 13 luglio ad Alghero con Graziella Monni. La Monni, nuorese, è stata per anni professoressa nei licei ed è attualmente dirigente scolastica e presenterà il suo nuovo libro “Il medico di Caller” (Solferino), ci accompagnerà a scoprire il nostro futuro partendo da un passato di un piccolo paese immaginario della Sardegna. La presentazione si terrà al ristorante Movida, Bastioni Magellano n 16, alle 19 30. L’autrice dialoga con Elias Vacca.
Con il linguaggio giovanile, esplicito, politicamente scorretto ma genuino, quello della generazione zeta e alfa avremo modo di ascoltare GianMaria Volpato, cantautore giovanissimo, giunto secondo all’edizione di Xfactor del 2022, vincitore di Sanremo Giovani 2023 e con diverse hit molto amate dai ragazzi. Gianmaria ha scritto un libro “Stagno”, Mondadori editore dove racconta la storia davvero originale di un ragazzo di 17 anni. Con lui l’appuntamento è per il 16 luglio a Ittiri e il 17 ad Alghero.
Andrea Rustichelli, giornalista di Rai 3, ci accompagnerà il 19 a Stintino e il 20 luglio ad Alghero, in un racconto reportage all’interno di un mondo separato, nascosto: quello degli ammalati di cancro. Lui, che ha affrontato la malattia, ci trasporta all’interno di quei reparti ospedalieri dove si rischia di smarrirsi nel silenzio e nell’impotenza. Senza Biglietto. Viaggio nella carrozza 048, Merlin editore, è un libro che riesce a generare resilienza e aiuta ad affrontare il futuro.
C’è stato un momento in cui il futuro pareva torbido, inarrivabile. Lo ha vissuto Patrick Zaki quando il 7 febbraio del 2020 ritorna a casa sua, da Bologna, dove studia. Sembra solo una pausa ma le cose non vanno come previsto. Patrick conosce il carcere e per 20 mesi non riesce a comprendere cosa sia successo. Il libro Sogni e illusioni di libertà (La nave di Teseo) racconta cosa è successo davvero quei giorni: interrogatori, isolamento, torture. Con la sua testimonianza Patrick Zaki è stato in grado di generare speranza e futuro. Avremo modo di dialogare con l’autore ad Alghero il 25 luglio, in collaborazione con l’Associazione Studenti di scienze politiche.
Le indagini, l’intuito, capire il passato è nelle corde di Antonio Fusco, funzionario della Polizia di Stato e criminologo forense. Il suo ultimo libro “La scomparsa di Elisa Ohlsen, (Rizzoli) parte dal passato: da un cadavere mummificato che può appartenere ad una donna scomparsa sette anni prima. Come si arriverà alla soluzione di un caso che potrebbe essere l’ennesimo femminicidio? Un argomento molto sentito dalla giovane generazione, molto dibattuto e che si scontra con pregiudizi e modi di vivere di un passato che dovrebbe essere modificato. Fusco sarà ad Alghero il 26 luglio e il 27 a Stintino.
Antonio Padellaro chiuderà gli appuntamenti di luglio il 28 ad Alghero con “Solo la verità, lo giuro” un lungo racconto che percorre più di cinquant’anni di giornalismo, di scoop e ricordi autobiografici, di ritratti di personaggi potenti o eccentrici che si sono succeduti, di “maestri” e amici di sempre.
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