Negli ultimi anni, l’interesse per la vitamina D e il suo ruolo nella salute immunitaria è cresciuto notevolmente. La vitamina D, spesso soprannominata la “vitamina del sole”, ha un ruolo cruciale non solo per la salute delle ossa, ma anche per il corretto funzionamento del sistema immunitario. Abbiamo intervistato il dott. Giovanni Cuguttu, Lifestyle & Longevity coach, al quale abbiamo chiesto come mantenere il nostro sistema immunitario forte e sano. Discuteremo delle migliori fonti di vitamina D, dei segnali di carenza e delle strategie per integrarla nella nostra dieta e nel nostro stile di vita.
Dott. Cuguttu, quali sono i benefici della vitamina D e quali sono le migliori fonti?
La vitamina D, una vitamina-ormone, è conosciuta principalmente per la sua funzione nella regolazione del metabolismo calcio-fosforo, mentre negli ultimi anni è emersa la sua importanza anche in chiave di potenziamento del sistema immunitario.
Svolge infatti un ruolo cruciale nella riduzione del rischio di sviluppare infezioni respiratorie acute, rafforzando le nostre barriere naturali e migliorando la capacità del nostro organismo di combattere i patogeni responsabili delle malattie.
Per mantenere livelli adeguati di vitamina D, l’esposizione alla luce solare diretta è fondamentale, poiché è responsabile di circa l’80% del nostro fabbisogno quotidiano. La luce solare infatti stimola la produzione del metabolita attivo della vitamina D nella pelle.
Il restante fabbisogno proviene dagli alimenti, in particolare dai pesci grassi come salmone, sgombro e tonno, dalle uova (soprattutto il tuorlo), e dai latticini. Durante i mesi autunnali e invernali, quando l’esposizione al sole è ridotta, è consigliabile assumere degli integratori per garantire un apporto adeguato di vitamina D.
Ci sono gruppi di persone più a rischio di carenza di vitamina D?
Molti lavori e stili di vita moderni ci portano a trascorrere sempre più tempo al chiuso, riducendo così l’esposizione alla luce solare diretta. I vetri delle finestre bloccano le radiazioni UVB, e l’uso di protezioni solari, sebbene essenziale per prevenire i danni alla pelle, può contribuire allo sviluppo di microcarenze di vitamina D.
Queste microcarenze, sebbene non abbastanza gravi da causare malattie come il rachitismo, possono comunque influire negativamente sul metabolismo del calcio e del fosforo e il funzionamento ottimale del nostro sistema immunitario.
Se pensiamo che il nostro stile di vita e la nostra alimentazione non garantiscano un corretto apporto di vitamina D, possiamo chiedere al nostro medico di misurarne il livello tramite degli esami del sangue e di suggerisci il trattamento appropriato, che potrebbe includere cambiamenti nella dieta, maggiore esposizione al sole o l’uso di integratori specifici.
Quali sono i sintomi di una carenza di vitamina D e come possiamo riconoscerli?
La carenza di vitamina D può causare una discreta varietà di sintomi, molti dei quali possono essere facilmente confusi con altre condizioni di salute, a causa dell’importanza di questa vitamina in diversi processi.
La suscettibilità alle infezioni, come raffreddori, influenza e altre infezioni respiratorie, così come depressione, ansia e cambiamenti dell’umore, possono indicare dei livelli inadeguati di vitamina D.
Altri sintomi come debolezza muscolare, stanchezza e affaticamento, fino alla perdita di massa ossea, in particolare con l’avanzare dell’età, sono connessi con il ruolo della vitamina D nel mantenimento della nostra struttura ossea e muscolare.
In questi casi, può essere utile integrare anche la vitamina K2, essenziale per indirizzare il calcio verso le nostre ossa ed evitare che possa depositarsi nelle arterie, diminuendo così il rischio di malattie a livello cardiovascolare.
Quali altre strategie possiamo adottare per potenziare il nostro sistema immunitario?
Per potenziare il nostro sistema immunitario è importante un approccio olistico, che unisca uno stile di vita sano, un’alimentazione equilibrata e alcune abitudini specifiche.
Un’alimentazione ricca di frutta e verdura di stagione è essenziale per l’apporto di vitamine, minerali e antiossidanti, come le vitamina C ed E, che assieme alla vitamina D sono fondamentali per la funzione immunitaria.
Praticare regolarmente l’esercizio fisico, mantenere una corretta idratazione e migliorare la qualità del nostro sonno sono delle buone abitudini da adottare per aiutare il nostro corpo a difendersi correttamente dai patogeni, al contrario un livello di stress elevato e gli eccessi di fumo e alcol aumentano il rischio di contrarre le infezioni.