È la più famosa raccolta di leggi in lingua sarda che ancora oggi stupisce per la sua attualità. Promulgata da Mariano IV, Giudice d’Arborea, tra il 1345 e il 1376 e modificata dalla figlia Eleonora nei primi anni Novanta del 1300 la Carta De Logu ha attraversato diverse epoche rimanendo in vigore fino al 1827, soppiantata dalle Leggi feliciane, imposte dai Savoia. Largamente innovatrice e ispirata a ideali di progresso sotto l’influsso dei diritti continentali, come la difesa dei territori, la certezza nei rapporti sociali, in particolare la tutela delle donne e dei minori, la Carta rappresenta ancora oggi un testo prezioso per la Sardegna, da conoscere e diffondere. Anche per questo la Fondazione Antonio Segni ha deciso di organizzare un incontro aperto al pubblico, in programma lunedì 12 febbraio alle 17.30 alla Biblioteca Universitaria di Sassari, per raccontare la raccolta di leggi più celebre della Sardegna, attraverso le parole dei due linguisti Giulia Murgia e Maurizio Virdis, docenti all’Università degli Studi di Cagliari e autori del volume edito dalla casa editrice sarda Ilisso Carta De Logu D’Arborea – SECONDO L’EDITIO PRINCEPS.
Questa pubblicazione, basata sulla prima stampa apparsa negli anni Ottanta del XV secolo, che propone la traduzione a fronte, dà al lettore la chiave di lettura per orientarsi nella complessa storia testuale della Carta De Logu, confrontando l’editio princeps con il manoscritto più antico conservato nella Biblioteca Universitaria di Cagliari.
Attraverso un veloce excursus sulle vicende editoriali, si passano in rassegna le principali edizioni dal Cinquecento fino ai giorni nostri, senza trascurare aspetti relativi alla fonetica, alla morfologia e alla sintassi.
L’incontro sarà aperto dai saluti del direttore della Biblioteca Universitaria, Giovanni Fiori e introdotto da Vanna Fois, fondatrice insieme a Sebastiano Congiu, dell’Ilisso Edizioni. Seguiranno gli interventi di Antonello Mattone, già direttore del Dipartimento di Storia all’Università di Sassari e presidente del comitato scientifico della Fondazione Segni, lo storico Alessandro Soddu e il linguista Giovanni Lupinu, docenti del Dipartimento di Storia, Scienze dell’Uomo e della Formazione all’Università di Sassari. All’incontro, presieduto da Antonio Serra, già professore di Diritto commerciale e preside della Facoltà di Giurisprudenza all’Università di Sassari, saranno presenti anche i due autori del volume. L’iniziativa è promossa in collaborazione con la libreria internazionale Koinè Ubik.