Come impone la tradizione, con l’approssimarsi del Natale qualcuno ci tiene a rovinare il sogno di tutti i bambini (…da 0 a 99 anni) precisando che Babbo Natale non esiste.
Spesso sentiamo dire ai bambini «Nessuno è tanto idiota da non sapere che Babbo Natale è papà o lo zio!!». Esattamente ciò che accadde a Virginia O’Hanlon, una bimba di Manhattan che nel 1897, a scuola si sentì dire che Babbo Natale era un’invenzione. Tornata a casa, triste e sconsolata, fu rassicurata dal padre, noto chirurgo dell’epoca, e decise di scrivere al «New York Sun» per chiedere la conferma al direttore dell’esistenza. «Caro direttore, ho otto anni. Alcuni dei miei piccoli amici dicono che Babbo Natale non esiste. Mio papà mi ha detto: “Se lo vedi scritto sul Sun, sarà vero”. La prego di dirmi la verità: esiste Babbo Natale? Virginia O’Hanlon». Francis Pharcellus Church, giornalista molto sensibile del N.Y. Sun pubblicò la lettera della bambina e aggiunse «cara Virginia, i tuoi amici sono stati contagiati dallo scetticismo tipico di questa era piena di scettici [. . .] Credono che niente possa esistere se non è comprensibile alle loro piccole menti [. . .] Sì, Virginia, Babbo Natale esiste, così come esistono l’amore, la generosità e la devozione che abbondano per dare alla tua vita bellezza e gioia. Come sarebbe triste il mondo se Babbo Natale non esistesse! Sarebbe triste anche se non esistessero delle bambine come te. Non ci sarebbe né poesia, né romanticismo a rendere sopportabile la nostra esistenza. Non avremmo altra gioia se non quella dei sensi e della vista».
Quella risposta entrò nella storia: non solo rispose positivamente alla domanda della bambina ma fece un discorso culturale ben più ampio e profondo, controbattendo il dilagante “scetticismo tipico di questa era piena di scettici” rimanendo ancora oggi l’editoriale più ristampato sui giornali di lingua inglese.
Dopo 126 anni è sempre più valida quella risposta e viviamo in un’era sempre più grondante di scetticismo!
E voi l’avete scritta la letterina a Babbo Natale?