Consiglio regionale, arriva in aula il collegato alla finanziaria. Martedì prossimo la discussione generale

La seduta odierna è stata aperta dal vice presidente Giovanni Antonio Satta. Dopo le formalità di rito il Consiglio regionale ha iniziato l’esame dell’ordine del giorno e, come primo provvedimento, ha approvato il rendiconto del Consiglio per l’anno 2022. Subito dopo è iniziata la discussione generale del Disegno di legge n.373 (Collegato alla Finanziaria), illustrato dal presidente della commissione Bilancio Stefano Schirru (Psd’Az), relatore di maggioranza.

Schirru ha ripercorso l’iter della legge che, ha ricordato, è parte integrante dei documenti di programmazione economico-finanziaria. Si è trattato di una istruttoria ampia e complessa che ha impegnato tutte le commissioni anche in un lungo ciclo di audizioni, ha sostenuto, durante la quale sono stati affrontati argomenti di grande importanza ma estranei alla competenza della commissione (passaggio sul quale è auspicabile una riflessione), come quelli relativi al personale mentre, sul piano ordinamentale, sono stati esaminati problemi altrettanto significativi, come l’assetto delle circoscrizioni provinciali, il recupero del patrimonio edilizio e la gestione del demanio marittimo.

Per la minoranza, il relatore Giuseppe Meloni, del Pd, ha svolto un intervento molto critico, sottolineando i ritardi dell’arrivo in Aula della legge, e criticando i suoi contenuti sul piano del metodo e del merito. Per quanto riguarda il metodo, Meloni ha osservato che il testo non è un vero e proprio “collegato”, nella definizione che ne viene data dalla legge, perché contiene norme che “attraversano” vari campi, dall’agricoltura alla sanità, e questo ha determinato un iter inutilmente farraginoso. Inoltre, secondo il consigliere, sono stati introdotti nel testo emendamenti inammissibili ed in contrasto con il regolamento consiliare. Nel merito, ha dichiarato Meloni, la legge denota per l’ennesima volta la scarsa capacità di programmazione della maggioranza, già peraltro segnalata anche dalla Corte dei conti, ed evidenzia un grave rallentamento delle procedure di spesa, con danni evidenti per tutto il sistema regionale. Sarebbe stato invece necessario a suo avviso, come del resto aveva proposto l’opposizione, stralciare alcune parti del testo come ad esempio l’urbanistica, e trasformarle in provvedimenti organici.

Dopo la relazione di Meloni, alcuni consiglieri regionali hanno preso la parola sull’ordine dei lavori.

Daniele Cocco, di Alleanza Europa Verde, ha richiamato l’attenzione del Consiglio sul turnover di Forestas che, secondo gli accordi raggiunti fra i gruppi, avrebbe dovuto essere sottoposto alle commissioni competenti Autonomia e Governo del territorio in seduta congiunta con l’intervento dell’Anci e dei Comuni. Non solo questo non è accaduto, ha lamentato, ma si parla di una imminente delibera di Giunta nella quale sarebbero stati cancellati i diritti acquisiti in materia di anzianità. Di qui la sollecitazione a riportare al più presto l’argomento in comissione

Il capogruppo dei Progressisti Francesco Agus ha sollevato un’eccezione procedurale sul collegato che, essendo privo del parere del Cal, non può essere discusso perché contiene norme sugli Enti locali. A ben vedere, ha proseguito, la legge non è nemmeno un collegato perché contiene norme estranee alla materia finanziaria. Sul piano politico inoltre, ha detto ancora Agus, è inutile discutere di piccole questioni mentre si tralasciano delibere di giunta “pesanti” che prevedono spese per per centinaia di milioni, incidono sulla salute, fanno danni erariali, e sono in contrasto con le decisioni del Consiglio come quella sugli ospedali: è una situazione che politicamente non accettiamo.

Il consigliere Salvatore Corrias (Pd), ancora su Forestas, ha lamentato che nelle selezioni interne programmate siano stati introdotti criteri illegittimi sull’anzianità che escluderebbero vaste aliquote di personale e perfino i dipendenti cinquantenni.

Il consigliere sardista Franco Mula ha riconosciuto la necessità di approfondire le delibere riguardanti Forestas, sulle quali c’è interesse ed attenzione di tutti i gruppi ed inoltre ha sollecitato la revisione di alcune parti della legge di stabilità perché a suo giudizio molti interventi sono stati assegnati in modo errato ad un assessorato piuttosto che ad un altro, determinando un allungamento dei tempi.

Il capogruppo del Pd Gianfranco Ganau ha proposto la sospensione dei lavori perché, oltre alla questione sul parere del Cal, a suo giudizio manca il numero legale ed è necessaria una verifica.

Il presidente ha risposto che il parere del Cal è stato formalmente richiesto, anche se non ancora pervenuto, ed ha proposto la convocazione della conferenza dei capigruppo per stabilire le modalità di prosecuzione dei lavori. La proposta è stata accolta.

Alla ripresa dei lavori il presidente ha comunicato che, in base alla decisione dei capigruppo, i lavori del Consiglio sono aggiornati a martedì prossimo 27 giugno alle ore 10.00.

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