Convegno ad Alghero sull’Eolico Offshore: opportunità o problemi?

convegno lions alghero

Venerdì 21 aprile nell’aula magna dell’Istituto Roth di via Diez, organizzato da Marevivo Sardegna e dal Lions Club Alghero, si svolgerà un convegno per fare il punto su uno dei temi caldi della transizione ecologica: la realizzazione degli impianti per la produzione di energie rinnovabili e, più specificamente dei parchi eolici offshore, vale a dire in mare aperto, al largo delle coste.

Secondo i piani del precedente Governo Draghi la Sardegna è stata individuata come la Regione italiana che dovrà ospitare 1/6 degli impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili previsti su tutto il territorio italiano. Una delle più basse densità demografiche, l’esistenza di vastissimi territori scarsamente o per nulla urbanizzati unitamente alle ottimali condizioni climatiche hanno concorso a questa scelta, che inizia però a far emergere il rovescio della medaglia costituito da alcune forti criticità. Le recenti ferme prese di posizione di numerosi sindaci, delle rispettive comunità e di alcune associazioni che contestano i progetti dei parchi eolici terrestri previsti in aree con una scarsa presenza umana, ma di grande valore paesaggistico e archeologico, evidenziano, infatti, quanto sia importante che l’iter di autorizzazione di tali impianti sia il più rispettoso possibile di tutti gli interessi in campo, nessuno escluso.

Il convegno, moderato dal Lion Giovanni Congiu, referente per l’ambiente, verrà aperto con i saluti e l’introduzione del dirigente dell’IIS Roth Angelo Parodi, del responsabile regionale di Marevivo Giorgio Culazzu, del presidente del Lions Club Alghero Marco Di Gangi e di Emanuele Beccu, Capo di Gabinetto dell’Assessore della Difesa dell’Ambiente della Regione Sardegna, seguiranno i qualificati interventi dei vari relatori che tratteranno il
tema analizzandone i vari aspetti. Andrea Sulis dell’Università di Sassari tratterà il tema delle analisi e degli studi climatico ambientali per Individuazione dei siti. A seguire Luigi Severini dello Studio Severini entrerà nel merito della realizzazione degli impianti di produzione eolica, dall’idea progettuale alla costruzione, con specifico riferimento all’impianto di Taranto, primo e, per ora, unico impianto eolico offshore in Italia, la cui progettazione e realizzazione lo Studio Severini ha curato.

Giovanni De Falco del CNR svilupperà la tematica relativa ai rischi geologici e
alle criticità ambientali degli impianti eolici offshore. Mentre il delicato tema della possibile integrazione delle Aree Protette e degli impianti di produzione delle energie rinnovabili verrà analizzato da Mariano Mariani, Direttore del Parco di Porto Conte. L’ultimo intervento è riservato al sindaco di Alghero Mario Conoci che entrerà nel merito della controversa questione sul ruolo del tutto marginale degli Enti Locali nei processi decisionali per la realizzazione degli impianti per la produzione di energie rinnovabili e della rivendicata concertazione con le comunità locali. Il compito di trarre le conclusioni sarà affidato a Carmen Di Penta, direttore generale di Marevivo Italia.

Parteciperanno ai lavori alcune classi dell’Istituto di Istruzione Superiore Roth,
nell’ambito delle attività di PCTO e di Educazione Civica. Al termine degli interventi programmati il pubblico potrà sottoporre domande ai relatori.

Un convegno questo organizzato e promosso da Marevivo Sardegna e dal Lions Club Alghero con la collaborazione dell’IIS Roth, che si spera possa concorrere a sviluppare una più diffusa e consapevole conoscenza nell’opinione pubblica su come si possano e debbano coniugare l’imprescindibile obiettivo della progressiva riduzione delle fonti fossili per la produzione di energia elettrica con quello altrettanto rilevante della conservazione del paesaggio, dell’ambiente e del prezioso patrimonio archeologico che la Sardegna possiede. Scelte difficili per la cui assunzione è indispensabile la conoscenza e il confronto.

Alla luce delle reazioni ostili e delle criticità che man mano si manifestano riguardo ad alcuni degli impianti eolici sulla terraferma, la scelta dell’offshore, chiariti tutti gli aspetti, potrebbe, tutto sommato, essere la soluzione più sostenibile, idonea a superare molte delle criticità emergenti.

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