Gigantografie e striscioni in tutto il paese: è così che CasaPound Italia ha deciso di onorare, a dieci anni dalla scomparsa, la memoria di Dmytro Yakovets, ragazzo ucraino che perse la vita mentre affiggeva uno striscione di solidarietà per alcuni militanti di CasaPound Napoli, colpiti da una pesante indagine ed ingiustamente arrestati nell’ambito di un’inchiesta scattata subito prima delle elezioni del 2013.
“A dieci anni da quel tragico avvenimento è obbligo morale della nostra comunità onorare e ricordare il giovane nazionalista ucraino – si legge in una nota del movimento – per mantenere vivo il ricordo di chi ha dato la vita per un ideale, per sostenere dei ragazzi che neanche conosceva di persona ma che sapeva essere sulla sua stessa barricata. Dmytro, col suo gesto e con il suo sacrificio, è stato e rimarrà un esempio immortale: il suo coraggio ci fa da guida ed il suo ricordo resterà vivo nei nostri cuori e nelle nostre battaglie. Soprattutto, il suo gesto è stato dimostrazione dell’esistenza di un’Europa dei Popoli, accomunata da un ideale comune e non da trattati economici e da una moneta unica”.