Salvatore Deidda, candidato alla Camera nelle liste di Fratelli d’Italia, questa mattina ha denunciato su Facebook le scritte minatorie (“Nervi tesi, fasci appesi”) fatte questa notte a fianco della porta d’ingresso dell’ufficio elettorale che si trova in via Alghero a Cagliari.
“Come è accaduto in Piazza del Carmine, durante il comizio di Giorgia Meloni, ci sono bambini che vogliono giocare a fare i grandi, purtroppo ispirati da cattivi maestri che su Facebook, nei social, in piazza, aizzano l’odio politico – scrive sul social network – Si nascondono dietro i più giovani, i bambini, con il loro messaggi d’odio e non gli importa che i bambini possano bruciarsi il futuro con una stupidaggine. Ho già denunciato che cercano di fermarci radicalizzando il linguaggio e invitando a fermarci in qualunque modo. Alla nostra Gioventù racconto come sia bello, costruttivo e utile il confronto con chi non la pensa come noi e non porti a niente rispondere alle provocazioni. I cattivi maestri invece? Si fermeranno alle scritte? Cancelliamo e andiamo avanti per la nostra strada – conclude – L’Italia merita di guardare avanti”.
Sull’episodio è stata presentata una denuncia alla polizia e le indagini sono affidate alla Digos della questura di Cagliari.