Enoturismo in Sardegna, procedure più veloci per aprire le attività

vigneti

L’assessore regionale dell’Agricoltura, Gabriella Murgia, ha firmato oggi il decreto che snellisce le procedure per l’esercizio delle attività di enoturismo, il cui avvio dovrà essere comunicato, in procedimento di autocertificazione a 0 giorni, con un modello semplificato di segnalazione certificata di inizio attività (Scia) allo Sportello unico per le attività produttive, edilizie e per le autorizzazioni energetiche (Suapee) competente per territorio.

Il nuovo provvedimento arriva a pochi giorni dalla delibera approvata dalla Giunta regionale che contiene le direttive di attuazione per la disciplina del settore. Nell’enoturismo, secondo quanto prescritto dalle direttive, rientrano tutte quelle attività finalizzate ad accrescere la conoscenza degli ecosistemi vitivinicoli della Sardegna e svolte nei luoghi di produzione con visite guidate ai vigneti e alle cantine nei luoghi di coltura, di produzione o di esposizione degli strumenti utili per la coltivazione della vite. Sono comprese inoltre tutte le iniziative di carattere didattico, culturale e ricreativo, svolte nelle cantine e nei vigneti, la degustazione e la commercializzazione delle produzioni vitivinicole aziendali anche in abbinamento ad alimenti.

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