Consiglio comunale che ha visto Panu scontrarsi con il sindaco
Il consiglio di oggi ha visto lo scontro tra il consigliere Panu e il sindaco Campus, ma andiamo con ordine.
Le discussioni si sono aperte con l’interpellanza del consigliere Palopoli su una maggiore fruibilità dei siti di interesse turistico della città, come il Barbacane e la fontana del Rosello, e lo spostamento dell’infopoint in una posizione più centrale.
L’assessore ha risposto che il Barbacane è chiuso a causa di un allagamento e inoltre è un luogo di scavo, di competenza della sovrintendenza, che ancora non si è espressa sui tempi entro i quali sarà di nuovo a disposizione del pubblico.
Per la fontana del Rosello ha riferito che è aperta con degli orari precisi.
Inoltre ha aggiunto che è nel programma della giunta l’aumento delle personale specializzato, soprattutto sul piano della conoscenza delle lingue, per una migliore fruizione siti. Così come è in corso di verifica un intervento per Monte d’Accoddi in base alle risorse a disposizione e lo spostamento dell’Infopoint.
Ci sono state due interpellanze riguardanti il Vanni Sanna. La prima dei consiglieri Fundoni, Masala, Pinna e Mascia, che hanno chiesto delucidazioni sull’assegnazione campo Torres Femminile, a cui l’assessore Arru ha risposto che la concessione non poteva essere rinnovata e che, in ogni caso, si tratta di un campo di allenamento e non da gioco, visto che la stessa Torres femminile gioca nel campo del Latte Dolce.
La seconda è stata presentata dal consigliere di maggioranza Desole, che ha denunciato lo stato di degrado in cui versa lo stadio di calcio più grande della città, dal terreno di gioco pressoché impraticabile alle infiltrazioni della tribuna coperta fino all’inagibilità dei bagni e del’impossibilità di usare il gruppo elettrogeno, e che ha proposto un bando pubblico per l’assegnazione pluriennale della gestione del suddetto stadio.
L’assessore Arru ha risposto affermando che per quest’anno non si può indire un bando, perché l’utilizzo è già stato assegnato, ma che sono già iniziati i sopralluoghi per dare in gestione lo stadio in futuro.
Il dibattito si è acceso dopo che il consigliere Panu ha presentato la mozione sul secondo e terzo lotto della metropolitana di superficie, nella quale ha chiesto la posizione ufficiale della giunta e ha sottolineato come la mobilità è punto fondamentale per far diventare Sassari un centro nevralgico.
Il Sindaco Campus ha risposto ricordando come il consigliere Panu, qualche giorno fa, ha pubblicato un post su Facebook in cui additava i consiglieri comunali, come “schiavizzati dal padrone”, in quanto probabilmente voteranno la modifica del regolamento sugli spazi esterni con tavolini.
Ha poi riferito che i tempi sono ristretti e che ha invitato i vertici ARST in consiglio comunale, per discutere con i presenti e i comitati di quartiere, dal momento che lo scopo della giunta rimane quello di far arrivare la MetroTranvia fino a Li Punti e Ottava. Quindi lo scopo primario rimane quello di non perdere i finanziamenti.
La replica di Panu è stata altrettanto piccata, sia nei confronti del sindaco che del presidente del consiglio comunale Murru, e ha citato le parole di Campus in campagna elettorale, nelle quali diceva che “tutto è sempre stato gestito e deciso dalle Ferrovie dello Stato e dalla Regione, con il Comune che si è limitato a ratificare decisioni e percorsi sbagliati” e che il Sindaco dava la disponibilità ad abbracciare un progetto finalmente tornato alle origini. Panu ha concluso chiedendo al sindaco di ammettere di aver cambiato idea e accusando lo stesso Campus di aver chiesto di non votare la mozione, solo perché è stata proposta da lui, anche se la mozione, secondo Panu, era in linea con quanto detto poco prima da Campus.
Il consigliere del Movimento 5 Stelle Sias ha riferito che il potenziamento della MetroTranvia era nel loro programma elettorale e che negli ultimi 10 anni niente è stato fatto a Sassari, mentre a Cagliari sono state costruite diverse tratte.
Il consigliere Masala ha detto che non ci sono grandi alternative: l’unica è la possibilità di migliorare il tracciato con la variante, perché il ponte lo escludono tutti.
Il consigliere Andria invece ha invitato tutti alla calma e alla coesione per il bene della città e dei sassaresi. Quindi di evitare inutili battibecchi e di lavorare insieme, perché l’ARST non fa gli interessi di Sassari.
La mozione è stata poi bocciata.
A seguire, l’interpellanza del consigliere Dettori portando sul tavolo della discussione i pericoli che corrono genitori e alunni vicino alle scuole, tra parcheggi selvaggi e autisti che non seguono le indicazioni stradali. Ha chiesto quali sono le tempistiche delle nuove assunzioni nella polizia municipale, promesse dalla giunta, l’aumento dei nonni vigili e la chiusura del traffico in vie dove potrebbe essere possibile, come via Nievo.
L’assessore di competenza ha ribadito come sia infattibile la chiusura delle vie, che congestionerebbero quelle limitrofe, che la Giunta è disponibile a potenziare nonni vigili, che a oggi sono 14, ma che c’è un iter da seguire e che esiste un margine di tolleranza da riconoscere per i parcheggi selvaggi. Per quanto riguarda l’assunzione nella polizia municipale, ci sono tempi di attesa per predisporre il bando.
La mozione dei consiglieri M5S Useri e Sias verteva sulla “mobilità in sicurezza e
autonomia per tutti” e la firmataria ha esordito salutando Angela, la rappresentante dell’Unione non Vedenti di Sassari, per dare il segnale che il consiglio comunale è vicino a certe problematiche.
Ha denunciato l’assenza dei semafori acustici e del vocalizzatore a bordo sui mezzi ATP, aggiungendo che i pochi percorsi per non vedenti o sono coperti da strutture con tavolini all’aperto o presentare tratti rovinati.
L’assessore Meazza ha risposto dicendo che non ci sono dubbi che le rimostranze del consigliere Useri siano giuste e che la giunta si sta già muovendo per i semafori con sensori audio e per il miglioramento delle piste tattili, ma che queste devono essere attuate all’interno di una programmazione straordinaria dei marciapiedi.
Sui bus dell’ATP ha aggiunto che stanno per essere attivati i vocalizzatori a bordo, che avvertono i passeggeri sulle fermate, su 40 mezzi sui 140 totali.
Inoltre ha ricordato come esista il Servizio amico bus, che l’ATP sta svolgendo, che consiste in un servizio taxi a chiamata con prenotazione viaggio di 12 km, del quale ne usufruiscono molti non vedenti. Ma anche quello va potenziato con un altro veicolo, perché per ora sono solo due.
La mozione è stata approvata all’unanimità.