È stata presentata ieri alla cittadinanza la lista civica “Alternativa per Ozieri”, che sfiderà l’attuale sindaco Marco Murgia nelle elezioni comunali che si terranno il 12 giugno
I 16 candidati sono guidati dal candidato sindaco Marco Peralta, che ha dichiarato che il progetto unitario per il bene della città è il motore che ha spinto la lista a superare ideologie diverse con lo scopo di offrire alla popolazione una reale alternativa contro il lento declino della città. “Non festeggiamo gli insuccessi della Giunta uscente, ma non possiamo dimenticare come non abbia dato risposte alle varie problematiche croniche di Ozieri: nessun intervento sulla macchina amministrativa, sul decoro urbano, sullo sport e sui disagi degli anziani”.
“L’emergenza Covid non è un alibi credibile – aggiunge Peralta -, perché i problemi e la mala gestione si trascinano da ben prima del marzo 2020. Inoltre, diversi comuni, anche molto più piccoli di Ozieri, hanno colto le opportunità offerte dai bandi pubblici”. Proprio questi ultimi sono uno dei talloni d’Achille dell’attuale Amministrazione, che ha partecipato solo a pochissimi bandi, manifestando la mancanza di progettualità e di idee concrete per il futuro di Ozieri”. Per ovviare a questo, la lista propone il potenziamento del personale tecnico comunale, sotto organico da anni.
A questo si aggiunge la gestione fallimentare dell’ippodromo, ormai declassato e superato da strutture meno blasonate, e la perenne trascuratezza del quartiere fieristico di San Nicola, che ha le potenzialità per ospitare diversi eventi, ma che invece viene utilizzato due volte l’anno.
E ancora: la ripresa economica, soprattutto per i giovani per combattere la loro emigrazione. Migliorare le strutture scolastiche, ormai fatiscenti, dove si registrano danni ai soffitti, a causa dei quali piove dentro, come segnalato più volte dai dirigenti scolastici e dagli insegnanti. Un’importanza strategica non di secondo piano, perché la formazione scolastica è fondamentale per il futuro delle prossime generazioni.
Un’attenzione particolare anche ai disabili ozieresi, troppo spesso dimenticati e lasciati ai margini, e un progetto concreto per incentivare il ripopolamento del centro storico, grazie a sgravi fiscali e altri tipi di aiuti alle famiglie che vorranno trasferirsi in quello che è uno dei più caratteristici centri storici della Sardegna.