“La Sardegna ha partecipato alla 54ma edizione del Vinitaly da vera protagonista, mostrando ancora una volta al mondo la qualità di una produzione che trova la sua forza nelle tradizioni più antiche della nostra Isola, ma che al tempo stesso ha la capacità di guardare al futuro e alle nuove sfide dei mercati e di un’offerta sempre più trasversale, che abbraccia turismo e cultura”. Lo dichiara l’assessore dell’Agricoltura, Gabriella Murgia nella giornata conclusiva del salone internazionale dei vini e distillati di Verona, tornato in presenza dopo due anni di stop a causa della pandemia, e che si è caratterizzato per una massiccia presenza di operatori stranieri (oltre 25mila da 139 Paesi). Migliaia i visitatori che nei quattro giorni dell’evento hanno visitato lo Stand della Regione Sardegna e le 71 aziende della Collettiva presenti con i loro prodotti. “A Verona la nostra produzione vitivinicola ha riscosso la massima attenzione, sia da parte del pubblico presente, sia dai ‘top buyers’ nazionali e internazionali”, precisa l’assessore Murgia.
Un successo confermato anche dai numerosi riconoscimenti ottenuti dai vini sardi. Primo in assoluto il “Judikes 2008, Vernaccia di Oristano doc” riserva della Cantina della Vernaccia di Oristano, premiato come “Miglior vino italiano”, con un punteggio di 97/100 al “5StarWines – the Book 2023” del Vinitaly, la cui guida prestigiosa includerà i nomi di altri 76 vini sardi valutati con un punteggio superiore a 90/100, il cui elenco è disponibile sui canali social di “Sardegnavinitaly”.
“Il Vinitaly ha confermato le potenzialità di un settore a cui vogliamo dare tutto il sostegno possibile e che rappresenta un’autentica eccellenza del nostro territorio. Presto – conferma l’assessore Murgia – costituiremo il Tavolo vitivinicolo presso l’assessorato, coinvolgendo tutto il settore viticolo ed enologico comprese le organizzazioni e associazioni, per dare al settore una cabina di regia unitaria, in grado di rispondere in modo efficace alle numerose sfide che abbiamo davanti”.