Il consigliere e capogruppo del Gruppo di Minoranza, Mariolino Andria, ha presentato due interpellanze con cui chiede che l’Amministrazione di Sassari intervenga per recuperare i ricoveri sotterranei, quelli antiaerei della città di Sassari e l’ex Tipografia Chiarella.
“Nella città in cui viviamo – si legge nella prima interpellanza -, esiste una immensa Sassari sotterranea caratterizzata da almeno trenta siti tra rifugi antiaerei e ricoveri sotterranei. Molti di questi corredati da progetti, relative piante e percorsi, raccolti dal Professor Antonio Murziani in diverse ricerche e in un volume ricco di foto, piante e percorsi che attraversano i più importanti palazzi storici della città e anche diverse zone del centro storico, come per esempio il quartiere di San Donato e la zona dell’Antico Mercato Civico”.
“Una ripresa di interesse e la valorizzazione di questi siti sotterranei potrebbe aumentare
l’attrattività della città di Sassari sia da un punto di vista storico, identitario e turistico. Di recente si è riscontrata da parte del sottoscritto la volontà, sia da parte degli studiosi sia dei mass media, di mettere in evidenza la necessità di valorizzare questa enorme risorsa sotterranea. Serve quindi studiare un piano di valorizzazione e fruibilità di questo patrimonio sotterraneo anche attraverso il reperimento di risorse sia pubbliche che di soggetti privati”.
Sull’ex Tipografia Chiarella – dichiara il consigliere – “appare inspiegabile il ritardo accumulato per il completo recupero di un’opera che aveva ricevuto attraverso i fondi POR FESR 2007-2013, che ammontavano a quasi quattro milioni di euro da investire nella tutela e conservazione del patrimonio culturale. Sul completamento di questa importantissima risorsa storica e industriale non si sono più avute notizie certe nonostante siano trascorsi circa 32 mesi dall’insediamento della nuova giunta.
“Questa incompiuta si aggiunge con angoscia alle ancora indisponibili strutture del sito storico del Vecchio Castello noto Barbacane, dell’Antico Mercato Civico, dell’Ex Ma, dell’Ex Convento del Carmelo e dell’Ex Padiglione Tavolara”. Andria chiede quindi agli assessori di competenza affinché cortesemente chiariscano quali siano i motivi dei ritardi e quali siano le risorse e i tempi necessari per poter avere disponibile e fruibile per la città l’Ex Tipografia Chiarella.