Aumenta del 6% la spesa per l’acqua nel 2021: in Sardegna 515 euro all’anno per famiglia contro una media nazionale di 460. La fotografia dei costi idrici emerge dall’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva, in occasione della Giornata mondiale dell’acqua 2022.
Le tariffe sono indicate rispetto ad una famiglia tipo di tre componenti ed un consumo annuo di 192 metri cubi. Secondo lo studio, con un uso più consapevole e razionale di acqua, 150 metri cubi invece di 192, una famiglia sarda potrebbe risparmiare 146 euro all’anno. In riferimento ai soli capoluoghi di provincia italiani, emerge che a livello nazionale si disperde il 36% dell’acqua immessa. In Sardegna il record – evidenzia l’analisi – è a Sassari con il 62,9%. Poi Cagliari al 53,5%, Oristano al 53,4% e Nuoro al 52%.
In campo nazionale Frosinone resta in testa alla classifica dei capoluoghi di provincia più cari con una spesa media a famiglia di 847 euro, mentre Milano conquista la palma di capoluogo più economico con 162, seguita da Trento con 163. Gli incrementi più elevati si registrano a Savona, Matera e Potenza: per tutte e tre le città la variazione all’insù è del 13,5%. (ANSA).