Dopo sei giorni, stop alla protesta degli autotrasportatori sardi

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Camion via dai presidi e varchi per porti e zone industriali liberi dopo sei giorni. La decisione di sospendere la protesta è stata presa questa mattina a Cagliari nel corso di una riunione anche alla luce delle ultime novità arrivate da Roma. Si tratta, però, di uno stop con riserva, quello stabilito dal raggruppamento “Protesta autotrasportatori sardi”.

A darne notizia sono i coordinatori del presidio stesso, Piero Muscas, Daniele Fanni e Yuri Carta. ‘Il sacrificio, non solo economico, messo in campo in questa settimana di autosospensione dal lavoro è stato importante, soprattutto per chi vive della propria piccola impresa spesso monoveicolare, ma era doveroso dare un segnale del livello di esasperazione che il settore dell’autotrasporto ha raggiunto – spiegano i referenti della protesta -. Consideriamo il taglio delle accise di 25 centesimi assolutamente insufficienti ma ci consentono quantomeno di avere una boccata di ossigeno per ripartire nell’immediato con senso di responsabilità”.

Gli autotrasportatori non abbassano la guardia. “Ora è essenziale che questo sconto minimo sulle accise sia applicato in modo concreto evitando speculazioni e aumenti del costo alla pompa che annulli tale aiuto. Ovviamente siamo pronti a ripartire con la protesta qualora il Governo non vigilasse su queste speculazioni che purtroppo abbiamo già vissuto. Ringraziamo per vicinanza e appoggio della associazione Ruote Libere che con coraggio e coerenza in questi giorni ha sostenuto la nostra battaglia pacifica al di fuori dei palazzi. Ringraziamo infine Roberto Gioi e Roberto Congia del Movimento Pastori Sardi che hanno condiviso la nostra protesta. Alla Forze dell’ordine come sempre un grande apprezzamento per la comprensione dimostrata”. (ANSA).

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