Sciopero degli autotrasportatori lunedì 14 marzo in Sardegna contro il caro carburante. Lo hanno annunciato i lavoratori del settore al termine di un’affollata assemblea che si è conclusa nella tarda sera a Tramatza (Oristano).
E proprio in occasione dell’assemblea, ieri sera si è diffuso un messaggio audio di un trasportatore, diventato virale in poche ore in tutta la Sardegna, in cui si parlava di uno sciopero di 15 giorni che avrebbe di fatto ‘paralizzato’ l’Isola, bloccando l’arrivo dei generi alimentari, scatenando così la psicosi tra la gente e la corsa immediata a fare scorte nei supermercati.
Notizia subito smentita dagli autotrasportatori stessi e dai sindacati, che in queste ore stanno mettendo a punto il programma dello sciopero di lunedì prossimo.
“Lo sciopero sarà volontario, ma il messaggio deve arrivare a tutti – ha detto Massimiliano Serra, tra gli organizzatori della riunione di Tramatza, a L’Unione Sarda -. Siamo pronti a paralizzare l’Isola per attirare l’attenzione su una situazione insostenibile. Non solo il gasolio che è ormai arrivato a prezzi stellari, a pesare sulle nostre tasche ogni giorno ci sono anche l’aumento dei costi per i trasporti marittimi, quelli per la manutenzione del mezzo e la sostituzione degli pneumatici. Un salasso continuo ormai arrivato a livelli non più sopportabili”.
Uno sciopero che, però, potrebbe essere evitato: gli autotrasportatori, infatti, hanno chiesto un incontro urgente con l’assessore ai Trasporti della Regione Sardegna. (ANSA).