“Un’importante occasione di confronto per fare il punto della situazione insieme alle Amministrazioni comunali coinvolte nel Piano Sulcis, nato come strumento per lo sviluppo produttivo ed economico di quel territorio. È necessario un aggiornamento o un ripensamento dei progetti da realizzare, secondo le esigenze dei singoli Comuni che devono essere i veri protagonisti del Protocollo”. Lo ha detto l’assessore regionale dell’Industria, Anita Pili, al termine dell’incontro convocato per affrontare la rimodulazione degli interventi previsti dal Piano Sulcis. Erano presenti i rappresentanti dei Comuni di Buggerru, Calasetta, Carbonia, Carloforte, Domusnovas, Fluminimaggiore, Gonnesa, Iglesias, Musei, Perdaxius, Portoscuso, San Giovanni Suergiu, Santadi, Sant’Anna Arresi, Sant’Antioco, Villamassargia e della Provincia del Sud Sardegna.
“Dobbiamo rendere l’accordo più snello anche nelle procedure, affinché il Piano sia uno strumento utile e strategico per tutte le comunità coinvolte – ha aggiunto l’assessore Pili – La Giunta regionale è da sempre a disposizione del territorio e pronta a condividere le scelte che sono decisive per il futuro dell’Isola. Negli interventi degli amministratori ho riscontrato la voglia di ripartire insieme e i Comuni potranno contribuire a modificare i contenuti così da poter anche riformulare le risorse, tenendo conto delle mutate esigenze. A breve, riceveremo le proposte dei Comuni, che poi verranno esaminate e valutate da un tavolo tecnico-politico istituito appositamente. Nel frattempo, dialogheremo coi Ministeri che nel 2012 avevano sottoscritto l’accordo, così da cominciare ad analizzare le possibilità di modifica e le risorse destinate”.
“Si tratta di un Piano che viene da lontano e che certamente merita un’accelerazione per dare risposte concrete ad un territorio che da tempo vive una difficile condizione socioeconomica – ha sottolineato l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis, presente all’incontro – Per quanto riguarda l’Assessorato dell’Ambiente, all’interno del Piano Sulcis ci stiamo occupando prevalentemente delle bonifiche ambientali dei siti ex minerari. Tutti i progetti che ci riguardano sono programmati, secondo le diverse fasi di progettazione e di esecuzione, alcuni sono già conclusi. Sono azioni importanti e prioritarie perché non può esserci sviluppo se in quelle aree non vengono ripristinate le giuste condizioni di salubrità. Purtroppo, non abbiamo ereditato solo i progetti, ma anche gli ostacoli e le difficoltà nell’attuazione degli interventi che sono assai complessi e intercettano competenze che si sovrappongono. I tempi della burocrazia, per esempio, non sempre dipendono dalla politica regionale, se consideriamo che il potere autorizzativo è spesso in capo al Ministero della Transizione ecologica. La Giunta regionale non ha mai fatto mancare la volontà di partecipare all’attuazione del Piano in stretta collaborazione coi Comuni e l’incontro di oggi è l’ennesima conferma”.