Nelle settimane scorse il Centro immunostrasfusionale dell’Aou di Sassari aveva lanciato l’appello alla donazione di sangue, in questo periodo di grande calo dovuto all’emergenza sanitaria. Una grave carenza che – aveva fatto presente il direttore della struttura di via Monte Grappa – rischia di compromettere le attività chirurgiche. Oggi l’Asd Torres ha risposto alla chiamata con un gesto importante e dall’alto valore simbolico.
Al secondo piano del Palazzo Rosa questa mattina una delegazione della squadra sassarese si è presentata per donare sangue. Il sodalizio era guidato dal presidente Stefano Udassi, dal mister Alfonso Greco, dal direttore sportivo Andrea Colombino, dal team manager Lello Mela e i giocatori Luis Mukaj e Paolo Dametto.
«Siamo cittadini di Sassari – afferma Stefano Udassi –, ci sentiamo orgogliosamente parte della comunità, siamo tutti figli, abbiamo genitori, fratelli e sorelle, alcuni di noi sono padri. Abbiamo tutti degli affetti e degli amici. Tutti sappiamo quanto sia importante dedicare attenzione alle persone, a quelle che ci stanno accanto e a chiunque versi in una situazione di difficoltà dettata da condizioni imprevedibili.
Donare il sangue è quasi un dovere, un dovere morale – prosegue il presidente dell’Asd Torres – che ci sentiamo di assolvere con massima disponibilità ed entusiasmo. Lo staff, alcuni dei ragazzi della nostra Torres e io stesso siamo qui per dare un segnale che possa essere d’esempio: chiunque può fare questo piccolo gesto dando un enorme contributo. Magari salvando una vita. Donate, se potete», conclude Udassi.
Per il mister rossoblù Alfonso Greco «il sangue è un bene prezioso, può essere utile a migliorare le condizioni di vita di alcuni, ad allungare la vita di altri e a salvarla. Per questo abbiamo accettato l’invito del dottor Manca ma facciamo ciò che, in realtà, molti di noi fanno già spontaneamente. Perché il sangue non è mai abbastanza e donare non è solo un atto di generosità: è un vero atto d’amore verso il prossimo e non costa nulla».
«L’appello alla donazione di sangue è un appello che resta valido tutto l’anno – afferma il direttore del Centro immunotrasfusionale dell’Aou di Sassari Pietro Manca –. Le esigenze dei pazienti e gli interventi chirurgici, infatti, non vanno mai in vacanza e in questo periodo di emergenza sanitaria sono diventate ancora più pressanti.
«L’esempio che oggi danno i giocatori e lo staff della Torres – aggiunge –, siamo convinti possa servire a stimolare le donazioni. Le oltre diecimila sacche che vengono raccolte all’anno nel sassarese sono ancora lontane dagli obiettivi di autosufficienza. Per questo confidiamo nella generosità di tutti».
Donare sangue è un momento per fare un controllo e un monitoraggio del proprio stato di salute. A ogni donazione e, qualora necessario, anche nell’intervallo fra le donazioni, vengono effettuati una serie di esami che consentono di valutare le condizioni di salute del donatore.
Possono donare il sangue i soggetti di età compresa tra i 18 e i 65 anni e in buone condizioni di salute. Inoltre, possono donare il sangue anche i soggetti che, guariti, hanno avuto il Covid-19.
È possibile anche prenotare le donazioni. Al centro saranno assicurate le giuste distanze sia in sala d’attesa, sia in sala donazioni dove, per evitare assembramenti, sono state previste 4 postazioni. Inoltre, saranno contingentati gli ingressi e organizzato al meglio il flusso di lavoro da parte degli operatori sanitari.
Per le prenotazioni al Centro trasfusionale di via Monte Grappa i donatori possono chiamare, dalle 8 alle 14, i numeri 079 20.61.462 oppure 079 20.61.496. Dalle 15 alle 19 possono telefonare allo 079 20.61.625.
Per donare nella sede dell’Avis comunale è possibile chiamare lo 079 25.25.77 dalle 8 alle 14 e al numero di cellulare 370 14.34.967. Per l’Avis provinciale, infine, è possibile chiamare al numero 079 25.00.00.