Il consigliere comunale di Sassari, Mariolino Andria, ha presentato una mozione di sostegno al sindaco Nanni Campus, sulle politiche inerenti la mobilità ed i trasporti pubblici di area vasta anche alla luce delle nuove opportunità offerte dalla programmazione dei fondi del PNRR e tenuto conto di quanto espresso nelle linee programmatiche.
“Si riscontrano numerose perplessità tra diversi componenti dell’assemblea consiliare (cosi come tra gli amministratori locali dei comuni di area vasta) generate da una conoscenza limitata sui tempi e sul cronoprogramma delle infrastrutture per la mobilità già programmate e in fase di studio – ha precisato Andria -. Inoltre l’ARST, attraverso suoi dirigenti e progettisti, a Cagliari in ambito universitario, ha illustrato l’ipotesi di un nuovo modello di treno “Ibrido” ovvero un treno multimodale a idrogeno più diesel (quindi un diesel adattato attraverso l’inserimento di serbatoi di Idrogeno) e che diverse unità (multimodali) parrebbero destinate al territorio di area vasta del sassarese”.
“Il trasporto su rotaia – evidenzia – sarà probabilmente implementato non dalla città di Sassari verso l’aeroporto del sassarese ma da Alghero verso Fertilia. Ad oggi non si ha una nitida percezione di quale sia la posizione della città di Sassari su queste ipotesi cosi come sulla programmazione di infrastrutture future: anche per la viabilità in generale e per il trasporto su gomma”.
“Riscontrato il forte ritardo della città di Sassari sulla attuazione delle linee programmatiche del Sindaco Campus laddove venivano ipotizzati lo studio e la futura realizzazione dell’anello viario interquartiere intorno alla città; la concreta e completa programmazione della rete di trasporti ferroviari connessi alla metrotranvia per potenziare e rendere realtà i collegamenti con Sassari, con Alghero e l’aeroporto, con Porto Torres e il Porto e Sorso con la sua infinita potenzialità turistica di area vasta; ilpotenziamento dell’elettrico su gomma in termini di trasporto pubblico integrato con la Metrotranvia”.
“C’è la necessità di integrare la programmazione delle infrastrutture viarie verso la Nurra e le sue Borgate sempre più rese marginali dalle mancate attuazioni in termini di vocazione ricettiva, turistica, agricola e zootecnica”, ha concluso Andria.