È un accorato appello quello che arriva dal Centro trasfusionale dell’Aou di Sassari. La carenza di sangue, infatti, è a livelli di guardia e il rischio è quello di possibili ripercussioni sulle attività chirurgiche.
Ieri mattina il direttore del centro di via Monte Grappa lo ha scritto anche alla direzione generale e ai reparti ospedalieri, in particolari, quelli che svolgono attività chirurgiche.
«La grave mancanza di emocomponenti – afferma il dottor Pietro Manca, direttore del Servizio Immunotrasfusionale dell’Aou di Sassari – rischia di compromettere le attività chirurgiche. Il nostro impegno è massimo, in particolare per garantire le urgenze non procrastinabili. Abbiamo anche avvisato la struttura regionale di coordinamento per le attività trasfusionali e sono stati presi contatti con le altre strutture trasfusionali della Sardegna. Anche queste ultime, purtroppo, vivono la nostra stessa situazione».
Il Servizio Immunotrasfusionale, intanto, per cercare di risolvere il problema, si è attivata con le associazioni di volontariato che si occupano di raccolta sangue, così da mettere in campo eventuali iniziative che consentano di ridurre i disagi.
Dal Centro di via Monte Grappa, intanto, arriva un invito alla donazione anche ai dipendenti dell’Aou. «Ci rivolgiamo a chi, tra il personale sanitario e amministrativo aziendale, possa donare il sangue a prendere contatto con il Servizio Immunotrasfusionale e si chiede di sensibilizzare i potenziali donatori al problema, in modo da risolvere la condizione di grave carenza», conclude Pietro Manca.
L’invito alla donazione arriva anche dalla direzione generale. «È importante che ci facciamo tutti interpreti di questa difficoltà – afferma il direttore generale dell’Aou di Sassari Antonio Lorenzo Spano – ed estendiamo l’appello a tutti i cittadini, non soltanto ai sassaresi. Ricordiamo, poi, che la nostra struttura segue anche i pazienti talassemici, circa 130, che hanno bisogno di trasfusioni periodiche. Abbiamo ripreso con gli interventi chirurgici programmati, nonostante il periodo pandemico, non facciamoci fermare dalla carenza di sangue. Doniamo», conclude Spano.
Donare sangue è un momento per fare un controllo e un monitoraggio del proprio stato di salute. A ogni donazione e, qualora necessario, anche nell’intervallo fra le donazioni, vengono effettuati una serie di esami che consentono di valutare le condizioni di salute del donatore.
Possono donare il sangue i soggetti di età compresa tra i 18 e i 65 anni e in buone condizioni di salute. Inoltre, possono donare il sangue anche i soggetti che, guariti, hanno avuto il Covid-19.
È possibile anche prenotare le donazioni. Al centro saranno assicurate le giuste distanze sia in sala d’attesa, sia in sala donazioni dove, per evitare assembramenti, sono state previste 4 postazioni. Inoltre, saranno contingentati gli ingressi e organizzato al meglio il flusso di lavoro da parte degli operatori sanitari.
Per le prenotazioni al Centro trasfusionale di via Monte Grappa i donatori possono chiamare, dalle 8 alle 14, i numeri 079 20.61.462 oppure 079 20.61.496. Dalle 15 alle 19 possono telefonare allo 079 20.61.625.
Per donare nella sede dell’Avis comunale è possibile chiamare lo 079 25.25.77 dalle 8 alle 14 e al numero di cellulare 370 14.34.967.
Per l’Avis provinciale, infine, è possibile chiamare al numero 079 25.00.00.