Si chiama “Sosteniamo le passioni” il progetto annuale messo in campo dal punto vendita della Conad di via Gramsci a Sassari (Filangera srl) che, per l’edizione 2022, sosterrà l’Aou di Sassari. All’iniziativa parteciperà anche il punto vendita Conad della ex Città Mercato.
L’obiettivo è quello di raccogliere fondi, attraverso punti spesa o “Buoni Cuore”, che andranno a favore della Cardiologia pediatrica, diretta dal dottor Mario Pala, per il progetto “Un minuto per la vita”.
I tanti cittadini che faranno la loro spesa nel punto vendita Conad di Luna e Sole, così, potranno contribuire ad aiutare il loro ospedale.
L’iniziativa è stata presentata questa mattina nella sala riunioni della direzione generale dell’Aou di Sassari alla presenza del commissario straordinario Antonio Lorenzo Spano, del direttore sanitario Franco Bandiera, del direttore della Cardiologia pediatrica Mario Pala e del rappresentante di Filangera Srl – Punto vendita di via Gramsci Fabrizio Piras.
Il progetto messo in campo, che partirà il 1 gennaio 2022 per concludersi il 31 maggio 2022, prevede che per ogni 10 euro di spesa il consumatore raccolga 1 “punto Cuore”. Al raggiungimento di 35 Punti Cuore il consumatore potrà ritirare una prova d’acquisto, il “Buono Cuore” appunto, del valore di 2,50 euro. Il buono potrà essere consegnato al punto vendita di via Gramsci e inserito in una apposita teca. Sarà quindi il punto vendita a erogare all’Aou di Sassari la somma di 2,50 euro per ogni buono spesa consegnato.
La somma raccolta potrà così essere utilizzata per sostenere le strutture dell’Azienda ospedaliera universitaria. In particolare la generosità dei cittadini potrà contribuire a finanziare la nuova edizione del progetto “Un minuto per la vita”, lo screening cardiologico nei bambini. La prima edizione era stata avviata dalla Cardiologia pediatrica a novembre 2019 ma si era conclusa anzitempo a marzo 2020, causa Covid.
«Si chiama un Minuto per la vita perché un minuto è il tempo necessario per fare un elettrocardiogramma – afferma Mario Pala – un esame che ci consente di individuare, se esistono delle alterazioni elettrocardiografiche di origine genetica che, se individuate precocemente, possono essere un salva vita. In questo modo è possibile prevenire le morti improvvise che nell’ambito delle morti cardiovascolari sono circa il 45 per cento e, se sotto ai 35 anni sono quasi certamente di origine genetica».
«Come Conad siamo vicini, dal punto di vista sociale, al territorio – ha detto Fabrizio Piras – per l’Aou di Sassari, a esempio, abbiamo realizzato una prima raccolta di fondi con tutti i soci Conad del territorio nel 2020 abbiamo donato circa 70mila euro. Continuiamo ancora oggi con queste iniziative, nella convinzione che possa esserci una risposta da parte del territorio».
«È una iniziativa che vede rafforzare il rapporto tra Aou e territorio – ha aggiunto il commissario Antonio Lorenzo Spano – un legame, poi, questo con la Conad, che è stata vicina alla nostra azienda nel periodo della pandemia, che con questa iniziativa ci consentirà di arrivare nelle scuole della città. Un ringraziamento quindi, perché non è scontato che un imprenditore si metta a disposizione delle istituzioni pubbliche, della sanità, per dare un contributo così importante».
«Un progetto importante – ha chiuso il direttore sanitario Franco Bandiera – perché volto a prevenire la morte cardiaca improvvisa. È una patologia su cui è ancora importante fare ricerca. Ecco allora che il progetto consentirà di mettere in campo uno screening di massa sui bambini in tenera età, e a farlo sarà una struttura, quella di Cardiologia pediatrica che è un riferimento per il Nord Sardegna».
Il progetto, in cinque mesi – da novembre 2019 a marzo 2020 –, ha permesso di sottoporre a screening oltre 500 bambini delle prime classi delle scuole elementari di Sassari. E se lo scorso anno erano i piccoli alunni ad andare negli ambulatori di viale San Pietro per sottoporsi alla visita degli specialisti dell’Aou, questa volta – poiché le regole in materia di accesso alle strutture sanitarie prevedono particolari restrizioni – saranno i medici della Cardiologia pediatrica ad andare nelle scuole.
Il piano prevede una visita cardiologica e un Ecg per tutti i bambini che aderiscono all’iniziativa. In un secondo tempo, se necessario e in presenza di un sospetto diagnostico, i medici potranno procedere con ulteriori accertamenti clinici e strumentali anche nei confronti dei familiari dei piccoli alunni.
L’iniziativa nasce dalla volontà di prevenire la morte cardiaca improvvisa che, al giorno d’oggi, rappresenta circa il 45 per cento delle morti di origine cardiovascolare. Si tratta di una prima e importante esperienza, perché può considerarsi un vero e proprio screening di massa che, in Sardegna, non è mai stato fatto su bambini in tenera età. Il progetto, inoltre, mira a individuare eventuali cardiopatie congenite.
Nel 2020, durante il periodo della pandemia, la Cardiologia pediatrica non ha mai interrotto le attività a favore dei bambini cardiopatici seguiti in follow-up e di quelli inviati per un sospetto di cardiopatia. Sono state eseguite 417 ecocardiografie fetali, individuando cardiopatie congenite per alcune delle quali, molto complesse, è stato necessario il trasferimento della gestante per espletare il parto all’Ospedale Gaslini di Genova. L’attività diagnostica quindi è andata avanti mentre sono state rinviate soltanto le visite non urgenti. I pazienti prenotati per i mesi di marzo, aprile, maggio e giugno sono stati tutti recuperati e visitati entro il mese di ottobre 2020.
Dal 1 gennaio al 31 dicembre 2020, la struttura guidata dal dottor Mario Pala ha effettuato 8.483 prestazioni. Di queste 3.880 sono state prestazioni per strutture aziendali: Clinica Neonatologica e Terapia intensiva Neonatale, Clinica Ostetrica e Ginecologica, Clinica Pediatrica, Pronto soccorso di Clinica Pediatrica, Ematologia e Neuropsichiatria infantile. A queste si aggiungono quelle per la Pediatria di Alghero e quelle per esterni.
Il bacino di utenza della struttura di “Cardiologia Pediatrica e delle cardiopatie congenite” comprende tutta la provincia di Sassari, quella di Olbia e Tempio e parte del centro Sardegna.