La Rete Metropolitana del Nord Sardegna ha incontrato oggi il viceministro per lo Sviluppo economico, Alessandra Todde
L’obiettivo era quello di fare il punto sul percorso che porterà al testo nazionale definitivo del Dpcm Sardegna e sulle principali istanze del territorio. Alla riunione hanno partecipato anche il presidente del Consiglio comunale Maurilio Murru e il Tips (tavolo istituzioni parti sociali per lo sviluppo economico del Nord Sardegna).
Molti i temi toccati, tutti legati alle esigenze di sviluppo del territorio, in primis energia e infrastrutture. L’intervento iniziale del viceministro che è stato utile per spiegare alle parti le azioni messe in campo finora, le criticità, le interlocuzioni aperte con istituzioni e realtà interessate e soprattutto sottolineare il fatto che «gli interessi che devono emergere dal documento devono essere gli interessi di tutti, che arricchiscono l’intero territorio». Subito dopo ogni partecipante ha espresso le proprie perplessità sulla bozza del documento e le necessità che ciascuno ritiene primarie per la Sardegna.
La rappresentante del Governo ha ascoltato le istanze dei presenti, ha sottolineato che in questi mesi la Regione Sardegna è stata coinvolta e ha partecipato a tutti i tavoli istituzionali e agli incontri al vertice, da cui sono scaturite le decisioni prese finora. A questo proposito il viceministro Todde ha voluto chiarire come «i progetti debbano essere portati e presentati dalla Regione» e che «troppi rimpalli di responsabilità non fanno bene a nessuno». Il sindaco di Sassari e presidente della Rete Metropolitana Nanni Campus ha ringraziato a nome di tutte le parti presenti il viceministro per l’ascolto e soprattutto il dialogo così chiarificatore che, in poche ore, è riuscito a porre punti fermi soprattutto su quanto avvenuto finora. Il primo cittadino, nel dare appuntamento al tavolo per l’area di crisi già convocato per il 30 novembre, ha anche sottolineato come la Regione Sardegna faccia scontare a tutta l’Isola delle carenze che in questo territorio – che non ha neppure un rappresentante nella Giunta regionale – si sentono ancora di più. Alessandra Todde, che ha definito «estremamente utile questo incontro» e si è già detta disponibile a partecipare a riunioni future per farsi portavoce delle istanze del territorio davanti al Governo nazionale, ha concluso dichiarando: «Alcune delle perplessità emerse nell’incontro di oggi sono già state da me sollevate al ministero della Transizione ecologica e allo stesso ministro Roberto Cingolani. Confermo che il documento è stato elaborato in accordo con la Regione. Voglio che sia chiaro che quest’ultima sta parlando a nome di tutto il territorio. È importante che si assuma le sue responsabilità».
L’incontro rappresenta un passo fondamentale di quel percorso iniziato a luglio dalla Rete Metropolitana, con le due riunioni organizzate con le rappresentanze datoriali e sindacali, prima, e con i rappresentanti del territorio in Regione e in Parlamento, poi.