Colpo di scena nella trattativa Sma/Auchan e sindacati per il passaggio dei primi 109 negozi sotto insegna Conad
Il sindacato Ugl Terziario apre un varco nella barriera eretta da Fisascat-Filcams-Uiltucs. E il giorno dopo la rottura del tavolo negoziale tra Conad e triplice sindacale.
Ugl ha firmato un’intesa con Sma-Auchan-Conad dove, da una parte, ottiene l’applicazione dell’art. 2112 del codice civile (benefici mantenuti per continuità aziendale), del contratto nazionale Confcommercio e Confesercenti e il pagamento una tantum di 389 euro a marzo 2020. Dall’altra rinunciano alla contrattazione aziendale dal gennaio 2020 e a un accordo quadro con vincoli contrattuali per i soci e i subaffittuari. Queste ultime sono state dichiarate ineludibili da Fisascat-Filcams-Uiltucs.
Incentivi e ammortizzatori
Nell’accordo Ugl/Conad, inoltre, non si quantificano gli esuberi, ma si istituisce un “tavolo di confronto” per definire entro il mese di ottobre 2019 un “più ampio percorso sindacale generale”, per far fronte a eventuali programmi di riorganizzazione e/o ristrutturazione attraverso strumenti di legge e di contratto, quali: piano d’incentivazione su base volontaria, strumenti di sostegno al reddito e all’occupazione, piano di pensionamento/prepensionamento, piano di riqualificazione/ricollocazione, percorsi di outplacement, patto di salvaguardia del lavoro legato a forme di flessibilità/efficienza contrattuale.
Abbiamo fatto il meglio
“Si è definito – scrive il vice segretario nazionale Ugl Luigi De Mitri Pugno – un percorso di relazioni sindacali articolato e compiuto con il coinvolgimento di tutte le strutture sindacali, dal livello nazionale al livello territoriale, attraverso una informativa integrativa e decentrata, ed un confronto a livello decentrato. Siamo consci che qualsiasi soluzione a questa vicenda sarà opinabile e contestabile, abbiamo cercato di operare nel migliore dei modi a tutela del “Lavoro” e dei “Lavoratori”, ricercando soluzioni compatibili con il contesto economico di una azienda Sma-Auchan che era ormai vicina al default economico. Nel quadro attuale, la Conad rappresenta sicuramente l’occasione di poter garantire il futuro occupazionale di tutti i lavoratori, senza escludere misure alternative”.