Un dono significativo e importante, segno tangibile di una sensibilità crescente e punto di inizio di un percorso. La Carta de Logu in codice Braille sarà consultabile nella biblioteca comunale grazie all’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus-APS, Sezione di Sassari (Uicss) che l’ha regalata all’Amministrazione. La cerimonia ufficiale si è tenuta questa mattina, 6 ottobre, nella sala Consiglio di Palazzo Ducale alla presenza del sindaco Nanni Campus, del presidente del Consiglio Maurilio Murru, dell’assessore alla Cultura e Pari Opportunità Niccolò Lucchi Clemente, della dirigente Chiara Seazzu e del presidente dell’Onlus Francesco Santoro.
Si tratta del primo testo in codice Braille per il patrimonio comunale. Un ulteriore passo di un percorso generale di inclusione dell’Amministrazione comunale, particolarmente sensibile al tema. La “Carta de Logu” è stata suddivisa in quattro volumi per un totale di circa 600 pagine, per renderne più facile la consultazione; bisogna ricordare, infatti, che il rapporto nero/Braille è di 1:2 o 1:3.
La versione trascodificata in codice Braille della “Carta de Logu” era stata presentata dall’Uicss durante l’evento “Visioni di Donna in Terra Sarda”. Una scelta legata ad alcune particolarità che rendono il documento di importanza primaria nell’ambito della giurisprudenza e della parità di genere. In primo luogo, la “Carta de Logu” fu promulgata dalla giudicessa Eleonora d’Arborea, unico esempio di donna a ricoprire il ruolo apicale di giudice nella Sardegna del XIV secolo. In secondo luogo, il codice arborense mette in evidenza i ruoli sociali ricoperti dalle donne nell’epoca dei Giudicati e il loro rapporto con il mondo economico e giuridico: particolarmente importanti sono i capitoli che riguardano le pene per chi commetteva violenze nei confronti delle donne.
«La scelta di donare il testo al Comune di Sassari è per l’Unione un atto di rispetto nei confronti di una città che ha sempre dimostrato attenzione e riguardo per ogni forma di disabilità, contribuendo nei decenni a valorizzarla» ha spiegato il presidente Uicss Francesco Santoro. «Quando il presidente ci ha manifestato la volontà di fare questo dono all’Amministrazione, abbiamo apprezzato moltissimo l’idea e non c’è stato alcun dubbio su dove l’opera dovesse essere collocata: in biblioteca, nella disponibilità della collettività» ha commentato il sindaco Nanni Campus. «Per me, in qualità di assessore alla Cultura e Pari Opportunità – ha detto Niccolò Lucchi – questo testo ha un valore plurimo: culturale e sociale, sia quale testo fondamentale della storia sarda, ora codificato in Braille e dunque accessibile, sia come tassello del lungo percorso per l’uguaglianza di genere».
«Nel ruolo di presidente del Consiglio comunale – afferma Maurilio Murru -, da subito ho cercato di portare avanti e supportare tutte le attività e iniziative che andassero verso lo sviluppo di una cultura di uguaglianza e integrazione. Per questo mi sono impegnato in prima persona per accelerare l’iter di questa donazione, con l’augurio che sia di buon auspicio perché si possano avere altri testi in Braille nella biblioteca comunale».
La Stamperia Regionale Braille della Sezione Territoriale di Sassari, rinnovata nel 2020 con macchinari di ultima generazione, annovera nei suoi quarant’anni di attività la produzione di testi di ogni genere, sia scolastici per gli istituti di ogni ordine e grado, sia letterari, accademici e specialistici.
La linea editoriale dell’anno 2021 si è ampliata con la produzione di letteratura sarda antica e moderna, come la “Carta de Logu”, appunto.
Il testo originale della “Carta de Logu” è stato affidato al reparto digitazione e scansionato nella sala dedicata. La bozza digitale ottenuta è stata corretta e impaginata inserendo i comandi necessari per la produzione e trascodifica del testo in codice Braille. In seguito si è proceduto alla stampa e rilegatura.