Ieri sera i militanti del Blocco Studentesco hanno esposto nelle principali città del Sud Italia delle gigantografie riportanti il nuovo motto del movimento. Esse sono rivolte a chi non sa ancora cosa fare, a chi si nasconde, a chi ha paura di ribellarsi. L’azione si è svolta anche a Cagliari.
“Un blitz dirompente – inizia la nota – per inaugurare l’inizio della scuola. Oggi scegliamo di incarnare il toro che capeggia nel manifesto. Il toro che ha l’occasione di misurarsi nell’arena di una corrida: ci vogliono legati, menomati, de-virilizzati da una ragnatela di corde. Siamo noi. Ma c’è una forza indomita che fa parte del nostro spirito e a quella ci appelliamo ora che siamo spalle al muro, minacciati nella carne e nell’anima dalla peggiore delle schiavitù: quella dei moderati, di quelli che non credono e che non si schierano da nessuna parte”.
“Dal canto nostro, ci scagliamo contro la standardizzazione dei cervelli, contro i cattivi maestri e i neobigotti del pensiero unico. La principale arma per combattere è chiedere, essere sempre curiosi e non accettare alcun dogmatismo”.
“Continueremo la battaglia su tutto il territorio nazionale, – conclude la nota – portando avanti la nostra proposta socializzazione scolastica. Chiediamo quindi agli studenti di non restare a guardare, non c’è tempo per la cautela, INFURIATEVI!”.