“Abbiamo letto, in questi giorni, le diverse interpretazioni che alcuni organi di stampa e siti web hanno dato, sull’aumento dei contagi tra gli infermieri già vaccinati. E soprattutto abbiamo appreso, sempre attraverso autorevoli testate, che lo stesso ISS considererebbe la situazione assolutamente normale e non preoccupante”. Così Antonio De Palma, presidente nazionale del sindacato degli infermieri Nursing Up.
«Rispettiamo fino in fondo le interpretazioni, da qualunque parte esse provengano, ma l’algida evidenza dei numeri difficilmente può essere interpretata diversamente: 250 operatori contagiati nel mese di luglio, che diventano 1951 nel mese di agosto e che da ultimo, dopo un leggero calo arrivano comunque a 1694, chiedono risposte certe, non mere rassicurazioni. Stiamo parlando di dati ISS, riportati fedelmente da Il Sole 24 Ore nella giornata del 31 agosto scorso: 54 operatori sanitari positivi al giorno, l’82% dei quali sono infermieri, secondo i dati Inail”.
“La stragrande maggioranza dei contagiati è stata già sottoposta alla doppia dose di vaccino, quindi ci chiediamo – prosegue De Palma – quali sono i livelli di immunità che vengono garantiti dai vaccini a distanza di tempo dalla seconda somministrazione e in quale modo quei livelli di copertura iniziale possano considerarsi confermati anche in funzione delle mutazioni del virus nel frattempo intervenute. Insomma tutti gli operatori sanitari hanno diritto di sapere se e quando dovranno ricevere quella dose aggiuntiva di vaccino che rinfranchi i livelli di copertura. Ecco, di questo noi chiediamo contezza, sia all’ISS che al Ministero della Salute”.
“Ci aspettiamo, pertanto, che le istituzioni diano, senza ulteriore indugio, indicazioni chiare, precise e dettagliate sull’esigenza o meno della terza dose per gli operatori sanitari e confidiamo, in caso positivo, che tali indicazioni non transigano ulteriormente dall’indicare le date precise e le modalità con le quali i soggetti interessati saranno chiamati a vaccinarsi. Proseguire sulla strada della massima obiettività dunque, è questa la modalità che Nursing Up porterà avanti, affinché determinati numeri non vengano interpretati né in maniera superficiale né allarmistica a seconda dei casi, ma soprattutto per garantire a chi legge l’autonomo e sacrosanto diritto di comprendere, riflettere e trarre proprie autonome conclusioni sull’oggettivo significato dei dati”, conclude De Palma.