“Anche la Polizia Locale Sarda avrà gli stessi standard qualitativi delle altre Regioni d’Italia e potrà offrire ai cittadini e agli stessi operatori di Polizia Locale un servizio più efficace ed efficiente in tutto il territorio Regionale”. Queste le prime parole del Consigliere Regionale del gruppo Lega Andrea Piras promotore e primo firmatario della legge di riforma e disciplina regionale dei servizi di polizia locale e promozione di politiche integrate di sicurezza urbana, appena presentata in Consiglio Regionale a firma di tutto il gruppo della Lega.
Tale legge di riforma e di riordino, continua il Consigliere Andrea Piras, scaturisce da un attenta e puntuale studio della situazione attuale della Polizia Locale Sarda, dalle criticità emerse a seguito di confronto con le diverse realtà isolane e dalle tante richieste degli operatori di Polizia Locale di avere finalmente una legge rispondente alle mutate esigenze di sicurezza urbana che i cittadini chiedono e giustamente pretendono dagli Operatori di Polizia Locale.
Il riordino della disciplina della Polizia Locale, infatti nasce da un esigenza non più procrastinabile di modificare e ammodernare l’apparato normativo e strutturale regionale della Polizia Locale, attesa l’esigenza di adeguare le disposizioni concernenti le funzioni, l’ordinamento del suddetto personale e l’efficacia ed efficienza dei servizi di Polizia Locale Sarda – ancor oggi disciplinati dalla legge regionale 22 agosto 2007, n.9 “Norme in materia di polizia locale e politiche regionali per la sicurezza” non più consona e attuale ai mutati contesti delle nuove governance sulle politiche per la sicurezza delineatesi nel corso dell’ultimo decennio, sul presupposto del pluralismo istituzionale fra i diversi livelli di governo, e della necessità di perseguire un obiettivo di coordinamento sinergico
tra la Polizia Locale e le altre forse dell’Ordine ad ordinamento statale, nel rispetto e nei limiti delle rispettive competenze.
A tal riguardo solo a titolo esemplificativo si fa riferimento ai recenti, numerosi e sempre più complessi compiti e funzioni in cui la P.L. è parte attiva, quale il D.L. n. 113 dell’ottobre 2018 (c.d. Decreto Sicurezza), convertito nella legge 132/2018, in cui la Polizia Locale attraverso nuovi poteri dei Sindaci in tema di sicurezza urbana e lotta all’immigrazione clandestina diventa il punto di riferimento dei cittadini in ambito urbano e non solo, facendo luce e rendendo noto a tutti il contributo fondamentale che il personale della Polizia locale esprime quotidianamente, in sinergia con le Forze di Polizia nazionali, per garantire la sicurezza urbana.
Si ha l’ambizione di porre la Regione quale cuore pulsante della Polizia Locale Sarda, definendo gli indirizzi generali dell’organizzazione e dello svolgimento dei servizi di polizia locale, indicando indirizzi specifici e coordinati per l’esercizio associato della funzione di polizia locale, promuovendo gli interventi integrati per la sicurezza urbana e il sostegno alle collaborazioni tra polizia locale e i soggetti pubblici e privati operanti nel settore della sicurezza urbana, nonché le modalità di accesso e la formazione degli operatori di polizia locale, il tutto attraverso una Struttura Regionale delle Polizie Locali avente funzioni di coordinamento, monitoraggio, predisposizione ed emanazione di circolari esplicative sulla corretta applicazione ed interpretazione delle normativa e, in materia di competenza della Polizia Locale, la predisposizione di procedure operative di intervento uniformi in tutta l’isola, e contestuale individuazione di modulistica unica rappresentando nel contempo struttura di supporto giuridico e consulenza tecnico operativa delle Polizie Locali.
Sarà inoltre previsto, finalmente anche per la Regione Sardegna (purtroppo ancora oggi fanalino di coda tra tutte le regioni d’Italia) una scuola Regionale di Formazione, con percorsi di professionalizzazione e formazione pratico – operativa e teorica-giuridica per i poliziotti locali neo assunti e quella successiva per il personale già in servizio compresi i Comandanti di Corpo e/o Responsabili di Servizio, al fine di garantire gli stessi standard di sicurezza, formazione e professionalità in tutta la Regione.
La professionalizzazione della Polizia Locale, continua il Consigliere Andrea Piras, è un traguardo che la Lega si pone come obiettivo primario, per dare la giusta dignità a una categoria di lavoratori che con abnegazione quotidianamente svolge una funzione importantissima per tutta la collettività e per garantire a tutti i Sardi, i livelli essenziali di prestazioni che devono essere garantiti su tutto il territorio Nazionale, previsti dall’art. 117 secondo comma (lettera m) della Costituzione.
Il testo della proposta di legge, conclude il Consigliere Andrea Piras, adesso passerà al Presidente della I Commissione Autonomia e Ordinamento Regionale, On. Pierluigi Saiu, per la calendarizzazione dei lavori al fine dell’approvazione definitiva del testo che verrà votato in Aula, che procederà, inoltre, anche alle audizione di tutte le Associazioni di categoria e sindacali, che vorranno fornire indicazioni o suggerimenti utili all’approvazione definitiva della proposta di legge, rispondente alle esigenze di tutta la categoria.