Anche l’INAIL scende in campo per avviare la somministrazione delle dosi di vaccino ai lavoratori delle aziende.
La Direzione regionale Inail per la Sardegna, grazie alla sinergia realizzata con l’ATS Sardegna, da domani potrà dare concreto avvio alle vaccinazioni dei lavoratori che ne hanno fatto richiesta.
Le modalità organizzative e sanitarie definite dall’Inail Sardegna con l’ATS prevedono l’attuazione di almeno un punto vaccinale presso le Sedi territoriali di Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano. Nelle more dell’allestimento (logistico e strumentale) dei punti vaccinali presso le Sedi Inail, il personale sanitario Inail verrà ospitato negli Hub vaccinali allestiti da ATS Sardegna della Regione,integrando quindi le strutture già attive del servizio sanitario regionale Sardo, riservando il personale Inail alle attività di vaccinazione dei lavoratori.
Dal 15 giugno, in uno slot dedicato nell’hub blu della Fiera di Cagliari, si alterneranno dalle ore 9 del mattino, medici e infermieri appositamente formati per somministrare le dosi ai dipendenti che ancora non hanno effettuato il vaccino. Il personale sanitario Inail impegnato in questa prima fase vaccinale (costituito da un primo pool di due medici e due infermieri) ha concluso i percorsi formativi previsti (un primo modulo di 16 ore per tutti i sanitari, più altro modulo di 5 ore per il solo personale medico) affiancato dal personale sanitario dell’ATS per l’utilizzo della specifica procedura informatica.
I datori di lavoro che non sono tenuti alla nomina del medico competente ovvero non possano fare ricorso a strutture sanitarie private, potranno pertanto avvalersi delle strutture e dell’organizzazione sanitaria dell’Inail, anche se la responsabilità generale e la supervisione dell’intero processo rimangono in capo all’Azienda Tutela della Salute.
“L’iniziativa è stata possibile grazie alla disponibilità e alla stretta collaborazione con il commissario dell’ATS, con la Direzione amministrativa e sanitaria e con il Responsabile degli Hub vaccinali ATS Sardegna – spiega il direttore regionale dell’Inail Alfredo Nicifero –. Ora l’Istituto può iniziare a dare un significativo contributo alla lotta contro la pandemia, mettendo in sicurezza i lavoratori delle aziende particolarmente esposti al rischio di contagio da nuovo coronavirus, incidendo concretamente sulla riduzione dell’andamento infortunistico e dei decessi di coloro che possono contrarre l’infezione, che anche nella regione Sardegna hanno registrato un andamento preoccupante”.
“La collaborazione con l’INAIL ci permetterà di procedere con l’immunizzazione di alcune categorie di lavoratori che ancora non hanno ricevuto le dosi – spiega il Commissario Straordinario di ARES-ATS Sardegna Massimo Temussi – così da arrivare il più presto possibile all’immunizzazione dell’intera Isola e rendere quanto prima i luoghi di lavoro covid – free, evitando che si possano creare focolai e contagi nelle aziende pubbliche e private”.