Questa volta a fissare le tende in piazza d’Italia saranno i volti noti del mondo dello spettacolo.
Tazenda, Pino e gli Anticorpi, Beppe Dettori, Maria Giovanna Cherchi, Maria Luisa Congiu, Istentales, Tressardi, Claudia Aru e altri si uniscono alla protesta di esercenti, commercianti e operatori economici del centro e nord Sardegna, che si sono dati di nuovo appuntamento nel salotto buono di Sassari per il 22 maggio, quando andrà in scena il secondo atto di “Tende in piazza”.
Si tratta di una riedizione della manifestazione pacifica inscenata dalle categorie maggiormente colpite dalle restrizioni di sicurezza sanitaria per chiedere di poter riprendere a lavorare e di tornare a una quotidianità pressoché normale, pur con tutte le prudenze del caso.
“La nostra è una protesta condivisa, civile, rispettosa delle regole e dell’opinione altrui, per stimolare il dibattito e porre l’attenzione su tre punti essenziali”, spiegano gli organizzatori. “Chiediamo di lavorare con continuità nel rispetto delle prescrizioni anti Covid-19, chiediamo ristori e cassa integrazione in misura più congrua e in tempi più rapidi, chiediamo l’abolizione del coprifuoco”, aggiungono.
La massiccia adesione di artisti è presto spiegata. “Anche la cultura e l’arte sono state colpite dal Covid, che ha messo tutto e tutti in pausa“, è la motivazione. Durante la manifestazione “gli artisti racconteranno in parole e musica la pandemia e le sofferenze condivise”, è l’annuncio.
“Dimostreremo che si può manifestare senza far circolare il virus o creare disordini e disagi – concludono i promotori – senza bandiere politiche e sindacali e senza sponsor, tutti uniti per sensibilizzare il Governo su questioni che ci condizionano ancora”. (ANSA)