Un rapporto indipendente, commissionato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha studiato le cause che hanno portato alla pandemia ed è arrivato alla conclusione che si sarebbe potuto evitare.
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L’Independent Panel for Pandemic Preparedness and Response, l’organizzazione che ha stilato il rapporto, punta il dito sui politici statunitensi ed europei che hanno sottovalutato il Covid a gennaio e febbraio 2020, motivo per il quale hanno fatto scelte sbagliate, contribuendo a far proliferare il virus nel mondo. Mesi in cui delle decisioni tempestive avrebbero limitato la diffusione del coronavirus. Secondo il rapporto, anche l’OMS non è esente da colpe: prima di tutto perché ha aspettato il 30 gennaio per dichiarare lo stato di emergenza e per il successivo mese e mezzo ha negato la pandemia.
Un capitolo è dedicato anche ai viaggi, che nei Paesi occidentali sono stati permessi proprio quando invece andavano bloccati, perché, come dichiara Helen Clark, co-presidente del panel, “se le restrizioni agli spostamenti fossero state imposte più rapidamente e diffusamente, avrebbero comportato una seria inibizione alla rapida trasmissione del virus, dobbiamo realizzare che viviamo nel 21esimo secolo, e non nel Medioevo”.
Il rapporto, inoltre, stila una serie di regole per la prevenzione di future pandemie, a partire dall’istituzione di un concilio globale per la salute e da maggiori poteri di sorveglianza per l’OMS, perché il sistema sanitario limita un’azione repentina, che avrebbe potuto mettere un argine e impedire al virus cinese di diventare una minaccia mondiale.