“Leggiamo con sorpresa che alcuni assessori della amministrazione comunale cercano di acquisire meriti su opere come quelle portuali, nelle quali non hanno alcun ruolo. La squallida vicenda letta sulla stampa, appare tanto più grave perché tenta di ingannare i cittadini meno attenti alle vicende comunali”. La precisazione arriva dalla capogruppo in consiglio comunale Maria Lucia Tirotto.
“Si tratta di opere pensate e fatte finanziare dalle precedenti amministrazioni – rimarca -, che hanno affidato anche gli incarichi di progettazione, approvato i progetti preliminare e definitivo ed ottenuto le relative autorizzazioni. Questa la genesi: nel dicembre 2009 il Consiglio regionale approva la norma finanziaria che consente il finanziamento di un programma di interventi nei porti turistici; nel 2010 la Giunta regionale, in accordo con la Rete Porti Sardegna, predispone il programma ed approva l’accordo di programma, che ha coinvolto nove comuni, e fra i quali appunto Castelsardo (al quale sono stati assegnati 500.000 euro), e la stessa Rete dei Porti. Successivamente nel 2016 è stato affidato all’ing. Paolo Rossati l’incarico di progettazione, nel 2017 è stato approvato il progetto definitivo-esecutivo del primo stralcio sui fanali, lavori regolarmente eseguiti. Con la deliberazione n. 17 del 8 febbraio 2019 la giunta Cuccureddu ha approvato il progetto definitivo, corredato delle autorizzazioni e nulla osta (come da verbale della Conferenza dei servizi decisoria del 13/12/2018). Appare incontrovertibile che tali opere siano frutto dell’attività esclusiva delle precedenti amministrazioni e, soprattutto, di Franco Cuccureddu, in veste oltre che di sindaco e di assessore comunale alla programmazione ed ai lavori pubblici, di consigliere regionale e di presidente della Rete Porti Sardegna, in tale ultima veste anche sottoscrittore dell’Accordo quadro sulla portualità turistica in Sardegna, che ha approvato gli interventi e ripartito sette milioni di euro”.
“Così come va ascritto alla precedente amministrazione, ed in particolare all’assessore Maria Speranza Frassetto – ricorda il consigliere -, il merito di aver programmato ed aver vinto due bandi a valere su risorse comunitarie, rispettivamente di 160 e 130 mila euro, relativi ad interventi infrastrutturali a favore del comparto della pesca, come linee elettriche, idriche, nuove colonnine, scalo d’alaggio. Sempre relativamente al porto la precedente amministrazione è riuscita ad ottenere anche un altro importantissimo finanziamento di 1,5 milioni di euro, per interventi di rifioritura del molo di maestrale, sistemazione della banchina di Stato. Interventi dei quali si sono perse le tracce.
“Appaiano del tutto inconferenti i riferimenti alla manutenzione del vecchio ponte in legno, che aveva una “vita” programmata di 10/12 anni, in un ambiente salino estremo come quello portuale, e che ha ricevuto le manutenzioni necessarie sia alla struttura che agli impianti elettrici, come facilmente verificabile. Pertanto anziché tentare maldestramente di attribuirsi meriti che questa amministrazione assolutamente non ha e non può avere, stante la conclamata incapacità a programmare e vincere un qualsivoglia bando, dovrebbe scusarsi per il notevole ritardo, oltre due anni dall’approvazione del progetto definitivo, che causa notevoli disagi ai cittadini ed all’utenza portuale, Ora, finalmente, si è approvato l’esecutivo, un atto dovuto, per consentire l’appalto di un’opera inequivocabilmente ascrivbile all’attività di Franco Cuccureddu, nei diversi ruoli ricoperti, e dei suoi collaboratori: componenti delle diverse giunte, funzionari, progettisti”, conclude la Tirotto.