“La manifestazione d’interesse con cui l’ATS Sardegna ricerca infermieri da destinare alla campagna vaccinale ci lascia sconcertati. Dal bando infatti si apprende che l’azienda è intenzionata a formare un elenco di infermieri disponibili a svolgere tale attività in forma volontaria e gratuita e al di fuori dell’orario di lavoro“. Lo dichiara la Segreteria provinciale di Sassari del sindacato degli infermieri Nursing Up, composta da Andrea Farris, Nicole Carboni, Paolo Faggioni, Simona Deriu e Salvatore Camboni.
“Questo è l’ennesimo sgarbo nei confronti della nostra categoria, ancora una volta la nostra professionalità viene sminuita e svilita senza alcun riguardo. Nell’ultimo anno abbiamo ricevuto da chi governa solo promesse che puntualmente sono rimaste inevase. Tutti gli istituti contrattuali che riguardano le professioni sanitarie sono bloccati: gli incentivi Covid, le progressioni contrattuali verticali e orizzontali, la produttività, le stabilizzazioni, le posizioni organizzative, i coordinamenti, l’istituzione infermieri di Famiglia e l’apertura Ambulatori Infermieristici.
Tutte promesse che sono state riposte nei cassetti della politica, nel mentre che le progressioni di carriera al Personale Infermieristico e delle altre professioni sanitarie vengono negate questo non avviene per i dirigenti amministrativi e medici che vedono istituite nuove strutture semplici e complesse e pubblicati i relativi bandi di assegnazione. Inoltre dobbiamo assistere anche che per l’emergenza covid e per assicurare lo screening e le vaccinazioni l’Ats pubblica la delibera 258 del 14 Aprile per assumere 90 Amministrativi.
“Pertanto invitiamo i nostri iscritti e gli infermieri tutti a boicottare il bando dell’ATS. Forse in questo modo la dirigenza si renderà conto della nostra importanza e del nostro ruolo nevralgico sia per il buon esito della campagna vaccinale che per l’assistenza sanitaria all’interno del Sistema Sanitario Regionale”, conclude il comunicato