La signora Rosa ha quasi 93 anni. È praticamente non vedente e ha grossi problemi di udito, ma oggi si è potuta riconnettere col suo mondo grazie all’abbraccio intenso, lungo ed emozionato di Alessandra, la più piccola dei suoi sei figli, sotto lo sguardo gonfio di emozione di Nicola, secondogenito, e le lacrime di Maria Immacolata, Paola e Ica, le altre sue figlie collegate da oltre Tirreno. La grande riunione di famiglia, alla quale mancava solo Margherita a causa di impegni di lavoro, ha celebrato l’inaugurazione della prima stanza degli abbracci in Sardegna, allestita da Consorzio Parsifal e Cooperativa Altri Colori all’ingresso della comunità integrata comunale “Senior People Care Villa dei Giunchi” di Florinas, di proprietà comunale, dove la vecchina è ospite da alcuni anni, per dare agli anziani che vivono nella casa di riposo una parvenza di normalità anche in un periodo straordinario come quello che stiamo vivendo, che li riporti alla quotidianità perduta ormai da un anno.
Avviata operativamente la gestione in ottobre, Villa dei Giunchi ha corso contro il tempo, d’intesa con l’amministrazione comunale, per adeguare la casa di riposo cittadina alle più efficaci misure di sicurezza sanitaria. Percorsi di accesso, limitazioni, dispositivi di protezione individuali, controlli, sanificazioni: tutto, pur di rendere sereno il soggiorno degli attuali 15 ospiti, che a pieno regime può accogliere fino a 25 anziani anche se per precauzione i posti sono stati momentaneamente limitati a 20.
Sperando che vaccini, precauzioni e profilassi consentano di stoppare a breve la diffusione del virus e la fine del pericolo pandemico che tanto influisce sulle interazioni sociali, Villa dei Giunchi ha deciso di investire, di contattare l’azienda del nord Italia che ne detiene il brevetto e di acquistare due case degli abbracci, tante quante le due strutture gestite attualmente sotto il marchio Senior People Care, una a Florinas e l’altra in Abruzzo. Da oggi a Florinas ci si potrà nuovamente stringere in un confortante, rasserenante e sanissimo abbraccio. Diretto ma a prova di Covid, perché la stanza gonfiabile è stata piazzata in uno degli ingressi della casa di riposo, così che i familiari possano accedere dall’esterno e gli anziani non debbano uscire dalla struttura, che è riscaldata e sarà igienizzata dopo ogni utilizzo.
La novità è stata condivisa dall’amministrazione comunale, che sta investendo moltissimo sulla residenza: dopo essere diventata la prima a prova di abbraccio, Villa dei Giunchi sarà presto interessata da un intervento di efficientamento energetico in ottica sostenibile per cui c’è già un finanziamento da 800mila euro stanziato dalla Regione Sardegna.
Per la cooperativa sociale Altri Colori e il Consorzio Parsifal, che contano su una presenza ormai quasi decennale nel Sassarese e operano in buona parte del Sud Italia, è un significativo passo in avanti lungo il percorso di integrazione in Sardegna, dove attualmente occupano 250 persone nel settore dei servizi alla persona.