“Sugli edifici scolastici, si poteva e si doveva intervenire prima e con i tempi giusti. Siamo da pochi giorni nel 2021 e ci sono istituti scolastici in città, che hanno urgente bisogno di interventi di cui era necessaria la realizzazione da tempo”. Lo denuncia Pietro Pedoni, dirigente di Fratelli d’Italia Sassari, circolo Audax.
“L’ultimo previsto in ordine cronologico – prosegue -, ormai noto alle cronache, riguarda la scuola media n°5 di via Gorizia, che vedrà come conseguenza, l’iniziale turnazione di tutte le classi, anche di pomeriggio, per dare possibilità agli studenti di frequentare in presenza o, in alternativa, si propone di dislocare le classi in tre diversi istituti, via Bottego, via Coppino e via Forlanini. Tutto ciò comporterebbe evidenti disagi in termini di organizzazione familiare e scolastica, dovuti al trasporto degli studenti e allo spostamento degli insegnanti durante le ore di lezione”.
“Non bastava l’emergenza Covid con l’impossibilità di poter frequentare regolarmente, ora ci sarà altro disagio per gli studenti. Sono loro con le famiglie infatti ad essere penalizzati da questa incredibile situazione. Come Fratelli d’Italia Sassari – Audax – aggiunge -, chiediamo attraverso un’interrogazione che verrà presentata in Consiglio Comunale dal Consigliere Daniele Deiana, se questi lavori di messa in sicurezza potevano essere realizzati prima, approfittando della pausa estiva, da giugno ad ottobre, così come da me proposto a maggio 2020 in un comunicato stampa, oppure se si tratta di una situazione emergenziale, di cui non si conosceva con anticipo l’entità e la gravità e le eventuali risorse a disposizione, già finanziate anche dalla Regione Sardegna e non utilizzate dalla precedente amministrazione”.
“Soprattutto chiediamo se siano state praticate tutte le strade percorribili, come ad esempio il coinvolgimento di istituti vicini alla media n°5, compresi quelli privati, o l’eventuale possibilità di usufruire, in sicurezza, di un servizio di trasporto supplementare per gli studenti per agevolare gli spostamenti. Riteniamo singolare poi che, con studenti e genitori che si trovano ad affrontare una situazione che mette a serio rischio equilibri familiari e sociali, si chieda alle famiglie stesse di effettuare una ricerca di strutture con aule a disposizione, per scongiurare una frequenza pomeridiana o di affidare il futuro scolastico dei ragazzi, ad un sondaggio. Non vorremmo che la prossima proposta fosse il televoto. La scuola, i giovani, l’istruzione e la cultura, rappresentano il futuro della nostra Nazione che Fratelli d’Italia difenderà anche nella nostra città e nel territorio, con forza e determinazione”, conclude Pedoni.