L’Amministrazione comunale ha definito tempi e modalità operative con l’associazione Mirade
Si aprono le porte del servizio di riparo notturno per le persone in gravi difficoltà. Martedì 3 settembre, alle ore 10:00, nel corso di una breve cerimonia alla presenza delle autorità civili, militari, religiose, della stampa e di alcuni sostenitori e rappresentanti del Terzo Settore sarà inaugurata l’attività di “dormitorio formativo” nei locali individuati dai soggetti affidatari, in Piazza Garibaldi. Il progetto voluto dall’Amministrazione comunale, che fa leva sui fondi del Piano Locale Unitario dei Servizi alla persona, sarà realizzato dall’associazione Mirade in collaborazione con l’associazione Zoe.
«Si concretizza una iniziativa nuova nel settore delle Politiche Sociali, che abbiamo fortemente voluto e che si propone non solo di dare un riparo urgente a chi si trova in gravi difficoltà abitative, ma anche di impegnare questa tipologia di utenti in attività formative o di volontariato. È importante, infatti, coinvolgere queste persone, restituire loro fiducia in se stesse e indirizzarle verso percorsi di integrazione da cui la vita le ha purtroppo allontanate», sottolinea l’Assessora alle Politiche sociali, Rosella Nuvoli.
I posti letto disponibili saranno dodici. Due le modalità di accesso previste: quella giornaliera e quella prolungata. Nel primo caso gli utenti potranno accedere alla struttura durante l’orario serale di apertura e lasciarla entro la prima mattina, secondo quanto previsto dal regolamento interno. Nel secondo caso, invece, potranno permanere nella struttura anche per un periodo più lungo, ma dovranno essere impegnati nello svolgimento di attività di volontariato e iniziare contemporaneamente un percorso formativo, con l’obiettivo di ritrovare un pieno reinserimento sociale.
«Nei locali di Piazza Garibaldi sono in corso le ultime operazioni di allestimento per ospitare le persone in vista dell’inaugurazione prevista per martedì prossimo. La struttura sarà accogliente e funzionale ai bisogni degli utenti. Questo progetto assume un valore maggiore non solo perché costituisce un concreto aiuto per chi si trova senza un riparo notturno, indispensabile soprattutto con l’arrivo dei mesi più freddi – conclude Rosella Nuvoli – ma perché ha come obiettivo anche la creazione di opportunità di reintegro all’interno della società».